RSU. Declino del sindacalismo autonomo? I piccoli non ci stanno

I numeri sono come gli oracoli, le risposte arrivano se sono ben interrogati. Se si guardano i numeri nel complesso, le elezioni RSU hanno visto l'avanzata dei sindacati confederali, con un arretramento consistente dello SNALS ed uno meno importante (ma su percentuali decisamente diverse) della FGU (ex. Gilda). E i piccoli? Laddove erano presenti, ANIEF e Cobas, in particolare, non hanno certo svolto un ruolo da "piccoli", anzi.





E' quanto emerge dai comunicati diffusi dai due sindacati che evidenziano come nelle scuole in cui erano presenti hanno raccolto un numero di consensi che gareggia con i più grandi.
Così i COBAS fanno notare che, sebbene il trend di consensi è leggermente in calo rispetto alle precedenti elezioni, nelle 1110 scuole presenti ha raggiunta una media del 24% di voti e hanno avuto il 62% delle scuole dove sono state presentate le liste.
Alla stessa stregua, l'ANIEF evidenzia come, nelle scuole presenti abbia avuto l'11,4% dei voti, togliendoli proprio ai confederali che insieme allo Snals mostrano una perdita del 12,3%.
I dati forniti dall'ANIEF riguardano 666 scuole scrutinate nelle quali era presente una lista ANIEF raccogliendo un proprio eletto su quattro e superando la Gilda che invece ne totalizza uno su cinque.
L'accusa arriva all'unisono sia dai Cobas che dall'ANIEF: le difficoltà di presentare liste in tutte le scuole deriva dal divieto per i sindacati non rappresentativi di assemblee e l'assenza di distacchi. Imposizioni "anti-democratiche" dicono dai Cobas, imposte "dall'oligarchia sindacale".

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