Nella
concezione spirituale di molte religioni, dopo la morte esiste la possibilità
di tornare in vita. La Pasqua è la ricorrenza cristiana che celebra la “resurrezione”
di Cristo. Il termine Pasqua discende
dall’aramaico “ pasa’ ” che significa
“passare oltre”. Si tratta del passaggio a vita nuova per i
cristiani, che liberati dal peccato, con il sacrificio umano della
crocifissione di Gesù, sono chiamati da
Dio a risorgere insieme al loro profeta. Per un cristiano il senso della vita,
sta proprio nell’avere e nel meritare la possibilità della propria
resurrezione.
Un buon cristiano dovrebbe vivere
la sua vita terrena, giocandosi la
possibilità di “passare oltre”, con
spirito di sacrificio e amore verso i doni che Dio gli ha voluto dare. Al
governo Monti e al ministro Francesco Profumo, voglio cristianamente augurare
una buona Pasqua, ricordando il senso profondo di questa festività. La scuola
italiana dopo il sacrificio di centinaia di migliaia di tagli del personale e
di ingenti tagli delle risorse finanziarie, che l’hanno strangolata fino a
farla morire, adesso come è giusto che sia dopo la celebrazione della sua morte,
potrebbe aver meritato la possibilità di risorgere. Pagati pesantemente i peccati di essere stati considerati
fannulloni, privilegiati e anche troppo
pagati, tanto da meritare il blocco contrattuale e degli scatti di anzianità,
sarebbe il caso di “passare oltre” e
ridare ai docenti della scuola italiana il riconoscimento che meritano. La
scuola italiana è stata vessata da provvedimenti che non hanno colpito, come
sarebbe stato giusto, quel minoritario gruppo di fannulloni e scansafatiche, ma
che hanno punito tutta l’intera categoria. Le sacche di alcuni privilegi, che
pur esistono, non sono state minimamente toccate e in alcuni casi addirittura
consolidate, riducendo invece i diritti e le retribuzioni di tutto il personale.
La pressione fiscale, l’aumento dell’IVA, il rincaro della benzina e del
gasolio e l’aumento dell’inflazione, incominciano a rappresentare un problema
per le misere economie degli insegnanti, che vedono nelle loro buste paga dei
prelievi forzosi, che servono a sanare le sciagurate politiche regionali e
comunali dei rispettivi luoghi di residenza fiscale. Sarebbe ora di ” passare oltre ” , restituendo dignità e
decoro ad un ruolo importante per la società come quello dell’educatore. Per
questo motivo insieme ad un augurio sentito a tutti i docenti italiani di una
buona Pasqua, chiedo al ministro Profumo, che fino ad adesso ha dimostrato una
preoccupante continuità politica con la Gelmini, quanto segue:
1.
L’immediato sblocco degli scatti di anzianità (
promessa non mantenuta)
2.
Organico funzionale scollegato dal pessimo
art.64 della legge 133/08
3.
Rinnovo dei contratti collettivi nazionali e
contratti integrativi di mobilità
4.
Riforma urgentissima delle classi di concorso
collegate alla riforma scolastica
5.
Immissioni in ruolo di tutti i precari, che
hanno maturato almeno 3 anni di incarico annuale
6.
Obbligo di utilizzo di registri elettronici,
comunicazione via web con le famiglie , utilizzo dei siti web istituzionali da
parte degli istituti scolastici, ecc……..
7.
Riforma organi collegiali volta a difendere laicità,
democrazia e lo status pubblico
della scuola
8.
Ridare dignità (economica e giuridica) ai
docenti meritevoli e soprattutto ai docenti che insegnano sulle discipline
cardine degli assi culturali
9.
Investire sulle nuove tecnologie e sull’edilizia
scolastica
10.
Investire sulla formazione e l’aggiornamento dei
docenti
Queste sono le cose che
bisognerebbe fare per celebrare la “resurrezione”
di quello straordinario bene pubblico che è la scuola.
Lucio Ficara