DELEGAZIONE DI RETESCUOLE CREMA IN REGIONE LOMBARDIA PER CONSEGNARE CIRCA 1000 FIRME CONTRO LA CHIAMATA DIRETTA

Dopo la partecipazione di Rete Scuole Crema alla giornata di mobilitazione generale di martedì 27 marzo indetta dalle associazioni di base, dal mondo sindacale e dai partiti che lottano in difesa della scuola pubblica, continua nelle scuole del cremasco la raccolta firme di adesione al nostro Appello contro il Disegno di legge regionale Formigoni/Aprea, che prevede la chiamata diretta da parte dei Dirigenti Scolastici e contro i progetti di regionalizzazione e privatizzazione della scuola pubblica e statale.
Sono arrivati significativi risultati, il primo sta nelle 1000 adesioni (devono ancora arrivare i moduli di alcune scuole) il secondo sta nell’aver portato alla luce in anticipo una proposta che si voleva far passare senza troppo clamore.







Il numero delle firme in costante aumento, dimostra come i docenti ed il personale della scuola ancora una volta ribadiscano con fermezza che la Scuola Pubblica, della Costituzione, è da difendere.
Questa proposta è assolutamente anticostituzionale!
Attraverso la chiamata diretta si elimina il sistema di reclutamento nazionale basato sulle graduatorie provinciali, quando è risaputo invece che è in vigore la norma costituzionale che prevede che gli incarichi pubblici debbano essere dati per concorso.
Non solo ci opponiamo alla proposta della Giunta Formigoni, ma chiediamo all’Ufficio Scolastico Territoriale e ai Dirigenti Scolastici, che all’inizio del nuovo anno scolastico si proceda ad assegnare gli incarichi con la massima tempestività e trasparenza, tramite l’istituzione di “scuole polo” pienamente funzionanti per le convocazioni di docenti di scuole di ogni ordine e grado.
Le firme dell’Appello saranno presentate al Presidente Formigoni e all’Assessore Aprea, da una nostra DELEGAZIONE martedì 3 aprile 2012 (intorno alle 10/10,30) in Consiglio Regionale, dove verrà presentato in aula il progetto di legge che vogliamo contrastare.
Non solo, anche i rappresentanti dell'associazione “ Non uno di meno”, consegneranno le firme di adesione all'appello da loro promosso, cui hanno aderito a livello nazionale figure prestigiose della cultura e dell’arte (Dario Fo, Franca Rame, Moni Ovadia, ecc.), della società civile e del mondo dell’educazione.
Un momento unitario a cui parteciperanno anche le forze di opposizione in Consiglio Regionale.
In concomitanza con la discussione e il voto del Progetto Formigoni-Aprea si terrà anche un presidio di protesta, davanti la sede della Regione Lombardia. Un appuntamento importante che deve vedere un’ampia partecipazione, oltre che delle strutture sindacali, dei precari, dei movimenti, degli studenti e dei cittadini per difendere i principi costituzionali del nostro sistema di reclutamento e la qualità del sistema d’istruzione pubblico statale del nostro Paese.

Fonte notizia: Retescuole