Maturità, terza prova scritta. Profumo: basta lamentarsi delle difficoltà

Terza prova scritta per i 500mila studenti alle prese con l'esame di maturità. Dopo il tema di italiano di mercoledì e la prova specifica per i singoli corsi di studio di giovedì scorso, questa mattina gli studenti hanno affrontato il cosiddetto "quizzone" multidisciplinare preparato da ciascuna commissione d'esame, che può contenere domande sia a risposta chiusa sia a risposta aperta, trattazioni sintetiche o esercizi. Superato il terzo scritto, sarà poi la volta degli orali.



Profumo: basta lamentarsi, si rifletta su quanto fatto. Intanto il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, replica alle polemiche sollevate da diversi studenti e insegnanti sulla traduzione dal greco di Aristotele, seconda prova dell'esame di maturità per i licei classici. «Basta lamentarsi, piuttosto si rifletta su quanto fatto durante l'anno scolastico – dice Profumo - Mentre nel passato c'era molta più attività di traduzione, in questi anni questa si è un po' vanificata. Però le scuole sono scuole e quindi bisogna che non ci si lamenti della prova. Si deve eventualmente fare una riflessione se si è fatto abbastanza durante l'anno». Profumo invita gli studenti a non allarmarsi più del dovuto. «Bisogna prendere la prova con molta serenità. Ci sono prove un po' più severe e prove un po’ meno severe. Nella valutazione, come sempre, sarà tenuto conto anche di quello che è stato il risultato medio. Se noi abbassiamo sempre i nostri livelli non credo che facciamo del bene al nostro Paese».

Lunedì 25 Giugno 2012 - 11:39

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