Il concorso DS in Lombardia e il paradosso delle buste trasparenti

Nel web circolano  speranze, sfoghi e accuse che fotografano nel concorso per Dirigenti scolastici in Lombardia una situazione di esasperazione dovuta al virus delle buste trasparenti. Di seguito si riporta un  commento degno di attenzione: “ per dovere di chiarezza, la storia delle buste trasparenti non l'ha tirata fuori l'azzeccagarbugli di turno, bensì  un bravo e buon signore che faceva il commissario e che, visto come si stava procedendo, rassegnò  le dimissioni. Prima di andar via, quel signore, scrisse anche una lettera all'ex direttore regionale per informarlo di ciò che accadeva in commissione. Purtroppo quella lettera, gli ispettori del MIUR  nominati in ottobre, non l'hanno mai rinvenuta. In data 28 agosto, l'avvocatura si è presentata con una busta diversa da quella utilizzata e, all'obiezione della controparte, il bravo direttore regionale si è difeso dicendo che era colpa del povero impiegato fannullone che aveva commesso un errore nel dargli la busta. Infine, la perizia effettuata sulla busta portata in udienza il 20 novembre, si riferiva ancora ad un'altra busta”.

 

Questi sono fatti dettagliati che richiedono la dovuta attenzione degli organi competenti. Perché usare buste differenti se sono state usate in tribunale buste differenti ? Perché la lettera del commissario dimesso  se esiste non è stata trovata ? Sono domande lecite che meritano, oltre a una risposta,  anche un’altra ispezione ministeriale. Un altro commento dice: “Perché ancora si continua ad controbattere quello che è stato. E' inutile continuare ad accusare l'un l'altro. L'unica cosa possibile è un accordo che possa soddisfare tutti. E' inutile che gli idonei continuino a fare muro sapendo che la realtà  è quella che emerge dalle carte. Se si vuole risolvere il problema senza annullare nulla (e questo concorso sarà  annullato) l’accordo è  l'unica alternativa possibile altrimenti i posti,per necessità , verranno dati agli idonei delle altre regioni senza che questa guerra e questo astio abbia portato a nulla “. Fare accordi ora sembrerebbe un azzardo, perché sono troppe le irregolarità venute a galla. E’ molto più probabile l’intervento della magistratura ordinaria per verificare ogni risvolto di natura penale.

Giusto Giustino