Pensioni: il Governo si impegnerà a trovare nuove strade



«Il Governo si impegnerà a trovare nuove strade» dopo la bocciatura costituzionale del contributo di solidarietà sulle pensioni più alte, per soddisfare «le esigenze di creare più uguaglianza nel Paese» anche «cercando di intervenire nel campo, sia pur limitato, delle pensioni». Si ricorda che la norma censurata disponeva un contributo perequativo per le pensioni oltre 90 mila euro lordi. Contributo che la Corte Costituzionale considera di natura tributaria e in cui ravvisa "un intervento impositivo irragionevole e discriminatorio ai danni di una sola categoria di cittadini".





Si rixorda inoltre che a sollevare la questione di legittimità costituzionale di fronte alla Consulta è stata la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Regione Campania, a seguito del ricorso di un magistrato presidente della Corte dei conti in quiescenza dal 21 dicembre 2007 e titolare di pensione superiore a 90mila euro: nel mirino, il comma 22.bis dell'art.18 del decreto-legge 98 emanato il 6 luglio 2011. Vedremo i prossimi passi del Governo sempre più intenzionato a riequilibrare le disuguaglianze economiche e sociali del nostro Paese