Incendio al liceo Socrate di Roma: omofobia o “politically correct” ?




Una parte del liceo Socrate di Roma è bruciata in un incendio divampato all’alba. Sulle pagine de Il Fatto Cronaca (  http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/13/roma-incendio-doloso-al-liceo-socrate-marino-crimine-contro-citta/655233/ )si pubblicano le prime reazioni della politica capitolina: “Concordi e sdegnate le reazioni dal mondo della politica e delle istituzioni. ”L’incendio doloso al liceo Socrate è un vero crimine contro la città, la scuola pubblica, la formazione dei nostri ragazzi”, ha scritto su Twitter il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che questa mattina ha fatto un sopralluogo subito dopo l’incendio. Per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, si tratta dell’ “ennesimo gesto intimidatorio che attacca un luogo dove valori come il rispetto e la non violenza devono essere inalienabili”. “Colpendo il liceo Socrate, come dissi in passato, si cerca di attaccare un simbolo che in questi anni si è distinto per iniziative contro l’omofobia“, ha affermato il Governatore “.

 
 
Mentre dalle pagine del  Secolo d’Italia (http://www.secoloditalia.it/2013/07/liceo-socrate-dalla-bufala-dellomofobia-di-destra-alla-pista-della-vendetta-di-un-bocciato/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=liceo-socrate-dalla-bufala-dellomofobia-di-destra-alla-pista-della-vendetta-di-un-bocciato ) si legge: “ La pista dell’omofobia e del gesto di ritorsione di gruppi di estrema destra contro una scuola che si è segnalata in passato per le sue battaglie contro il razzismo sessuale, vacilla a decollare. Anzi. Si segue la pista, più ovvia, della vendetta di un ragazzo bocciato, sulle cui tracce sarebbe già la polizia. Il “politically correct” – costruito su note di indignazione e solidarietà di sindaco e politici vari – rischia di scontrarsi con la banalità del male. Quella di una vendetta personale senza alcuno sfondo omofobo, fascista o pseudo tale “.