Facebook si accorge di un'impresa ( Monoidics.)
forgiata anche da italiani, quali Cristiano Calcagno (Chief Technology
Officer) e Dino Distefano (Chief Science Officer). Facebook ha di fatto acquistato gli asset di
Monoidics la quale, con un software di analisi e correzione degli errori
chiamato Infer, è entrata nelle grazie commerciali di colossi quali Mitsubishi
e Airbus. Anche Mark Zuckerberg ha sottolineato l'importanza dell'acquisto:
«Monoidics ha creato il miglior software che analizza altri software per
individuare e correggere. A quanto pare Mark Zuckerberg è stato letteralmente
conquistato dal software italiano capace di trovare ed eliminare errori di codice.
L'acquisizione pare che sia stata ben accetta da entrambi i gruppi: Monoidics
entra a far parte di una realtà più grande e il social network acquisisce questa competenza interna di
debugginf, finora affidata a compagnie orientali esterne alla società.
Monoidics
è un software creato per analizzare altri software, evidenziare errori di codice
che spesso si traducono in fastidiosi bug e correggerli di conseguenza. Il
guaio è che con il rilascio di continui aggiornamenti, è sempre più facile che
qualche errore o bug passi inosservato, la fretta è cattiva consigliera in ogni
campo. Con l'acquisizione di Monoidics
si spera che i bug presenti nei diversi aggiornamenti di Facebook si riducano
notevolmente. Si ricorda che nell’ informatica
il termine bug o baco
identifica un errore nella scrittura di un programma software. Meno
comunemente, il termine bug può indicare un difetto di progettazione in
un componente hardware, che ne causa un comportamento imprevisto o comunque
diverso da quello specificato dal produttore.