DiSAL raccoglie adesioni per una “obiezione di coscienza”


DiSAL ha inviato a tutti i dirigenti scolastici in Lombardia una lettera per raccogliere adesioni ad una “obiezione di coscienza” contro l’enorme abuso delle reggenze in atto da anni che a settembre raggiungerà dimensioni ancora maggiori. In un suo comunicato la DiSAL afferma: “ Consapevoli del rischio che la dichiarazione di non disponibilità comporta sul piano disciplinare e senza voler in alcun modo esprimere valutazioni su quel che costituisce per l’U.S.R. un irrinunciabile obbligo operativo, “l’obiezione” vuole essere una pressione morale (l'ultima che rimane, dopo varie iniziative, proposte, denunce e richieste) per sollecitare politici e amministrazione a prendersi le responsabilità che non hanno saputo prendersi in questi anni. I presidi di DiSAL, che propongono ai colleghi questo ultimo tentativo, sono convinti che l’enorme ed ingiusto abuso delle reggenze (in atto da anni in tutta la nazione) abbia superato ogni limite, compromettendo la vita delle scuole e la professione direttiva, messe a dura prova da tanti fattori, tra i quali spicca anche un forsennato incremento delle dimensioni delle scuole italiane.
 

 
 
Si pensi che in un solo anno si è passati in Italia da oltre 12000 Istituzioni  alle attuali 8193, con scuole che spesso superano i 1500 alunni, magari sparsi su oltre 10 plessi scolastici. A meno di improvvise novità, che potrebbero giungere da un probabile Consiglio dei Ministri di venerdì 23 agosto, i dirigenti scolastici che stanno aderendo alla proposta di DiSAL si ritroveranno prima della fine del mese per valutare come proseguire l’azione a difesa della scuola e della professione “.

 

 

Aldo Domenico Ficara