Colpo di scena: la procura di Palermo indaga sul concorso a DS in Sicilia




Dopo le nomine in ruolo dei Presidi Siciliani, arriva il fatidico colpo di scena sul concorso per dirigenti scolastici. La notizia non è un fulmine a ciel sereno,  ma la logica conseguenza di una procedura concorsuale gestita in modo poco opportuno. Infatti, sono state molte le proteste e i ricorsi amministrativi in merito,  che però non hanno portato i risultati attesi dai ricorrenti. Questa mancata presa di posizione  della giustizia amministrativa ha irrigidito le posizioni e i toni dei docenti ricorrenti, trasferendo l’azione giudiziaria presso le procure della Repubblica. E’ di oggi la notizia di un ipotetico sequestro ( si parla che qualcuno sarebbe riuscito a sottrarre un file del computer ) di un commissario della commissione giudicante al concorso per Dirigenti scolastici, al cui interno sono stati rinvenuti dei file molto compromettenti. A questo punto non si parla più di assegnazioni di cattedre di presidenza, di punteggi in graduatoria o di sedi preferite, ma si parla di responsabilità penali, di licenziamenti dalla pubblica amministrazione o di falso ideologico. Di seguito si propone l’articolo pubblicato su BlogSicilia a firma Markez dal titolo “Terremoto sul concorso per i nuovi dirigenti scolastici: indaga la procura di Palermo “ :
 
 

 

Un esposto sta facendo tremare il mondo della scuola siciliana. Si parla di raccomandazioni, di assunzioni clientelari di un concorso farsa che ha fatto fuori i meritevoli per fare accedere al ruolo di dirigente persone segnalate. Non sono parole, dietro c’è un corposo numero di fogli e un file excel finito sul tavolo della procura di Palermo e della Digos che sta indagando ormai da mesi. Una vera spy story visto che qualcuno sarebbe riuscito a sottrarre un file da un computer di un componente della commissione esaminatrice dove c’erano segnati accanto ai “protetti” una serie di annotazioni il cui contenuto risulta alquanto sospetto: “ammesso per necessità”, “stentato aiutato”. Oppure per non sbagliare, nel file erano segnate anche le domande da fare agli aspiranti dirigenti: “chiedere strategie e territorio”. Per i trombati, quelli che avevano studiato e si erano preparati coscienziosamente all’esame ce n’è abbastanza per annullare tutto, mandare in galera qualcuno e rifare stavolta per bene il concorso,  cercando di partire tutti dalla stessa posizione senza favoritismi, soprattutto politici. “E’ uno schifo – racconta chi ha vissuto da vicino l’intero iter del concorso – Questa ennesima farsa si è chiusa nel modo peggiore. Basta scorrere il file del commissario e quello che è stato pubblicato dal provveditorato della Sicilia per renderci conto che tutti quelli sponsorizzati sono riusciti ad ottenere il ruolo. Alcuni di questi neo dirigenti erano stati anche corsisti dello stesso commissario. Ce n’è abbastanza per uno scandalo e per fare un po’ di pulizia. Purtroppo la magistratura arriva quando il papocchio è stato già concluso. Ma adesso siamo stanchi di subire sempre le angherie dei soliti noti”. Nelle decine di pagine dell’esposto sono raccontati episodi, passaggi, dimissioni tutto al vaglio della magistratura. Pare che la vicenda sia solo all’inizio. Dalla comparazione dei file excel, quello che sarebbe stato realizzato a mo’ di promemoria dal commissario e quello pubblicato dal provveditorato regionale si vede che l’effetto segnalazione o raccomandazione ha avuto i suoi frutti. I “protetti” dal commissario tranne uno hanno avuto l’incarico. (http://palermo.blogsicilia.it/terremoto-sul-concorso-per-i-nuovi-dirigenti-scolastici-indaga-la-procura/208821/?fb_action_ids=10202238767241535&fb_action_types=og.likes&fb_source=other_multiline&action_object_map=%7B%2210202238767241535%22%3A495517040544398%7D&action_type_map=%7B%2210202238767241535%22%3A%22og.likes%22%7D&action_ref_map=%5B%5D )

 

La vicenda si fa inquietante, ora sono molti i ricorrenti che vogliono conoscere il nome del commissario a cui è stato sequestrato ( non si sa da chi ) il computer, che vogliono conoscere il nome dell’unico raccomandato bocciato e che vogliono conoscere il contenuto dei file dello scandalo