Pensioni d’oro: nessun contributo di solidarietà

Dopo  la sentenza della Corte Costituzionale, il tentativo di oltrepassarla  introducendo un nuovo contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro da destinare alla sostenibilità del sistema pensionistico è miseramente fallito.  Infatti,  salta  il contributo di solidarietà che  doveva essere pari al 5, 10 e 15%, per la parte di pensione superiore rispettivamente a 100, 150 e 200mila euro,  fino al 2016. Di seguito si riportano i punti deliberati riguardanti le pensioni oltre i 300mila euro e il blocco delle  rivalutazioni

Pensioni oltre 300mila euro

Nella Legge di Stabilità c’è comunque un prelievo di solidarietà, che riguarda tutti i redditi sopra i 300mila euro, quindi anche quelli da pensioni: il contributo è pari al 3% fino al 2016.


Rivalutazioni

Per quanto riguarda il blocco delle rivalutazioni, rimangono fermi nel 2014 i trattamenti superiori a sei volte il minimo, mentre quelli fra tre e sei volte il minimo recuperano potere d’acquisto nella seguente proporzione:
  • al 90% dai 1.500 a 2.000 euro,
  • al 75% fino a 2.500 euro,
  • al 50% da 2.500 a 3.000 euro.
Sono quindi stati aumentati gli scaglioni rispetto al precedente sistema, che prevedeva la rivalutazione al 90% fra tre e cinque volte il minimo, e al 75% sopra questa cifra. Si ricorda che comunque gli assegni sopra le tre volte il minimo erano fermi dal 2012.