Le difficoltà lombarde nelle nomine scolastiche



Le Nomine  scolastiche in Lombardia  hanno sempre qualcosa che non va, qualcosa che non torna. Le ormai famose buste trasparenti del concorso pe Dirigenti scolastici, hanno fatto la storia nella stessa selezione 2011. Ora tocca alle nomine fatte nel luglio 2013, come si apprende da un articolo del Corriere della Sera( http://archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/16/Pasticcio_nel_bando_per_gli_co_0_20131116_53bd79d6-4e89-11e3-9c1a-7bb9640fad0f.shtml ) che coinvolge nomi noti nel mondo scolastico a livello nazionale. Si estrapolano alcuni stralci dell'articolo sopra menzionato,  pubblicato il 16 novembre 2013: " E adesso il pasticcio di un bando per gli incarichi assegnati a quattro dirigenti su cui la Corte dei conti ha chiesto un chiarimento: aperto e chiuso nel giro di 48 ore, un lasso di tempo troppo breve ". E ancora " Sul «bando lampo» la magistratura contabile deciderà lunedì. Dopodiché potrebbe esserci un giro di poltrone con sostituzioni ai vertici di più provveditorati, quelli di Monza, di Varese e Como e la situazione potrebbe ingarbugliarsi ancora di più perché i dirigenti, nominati a luglio, in questi quattro mesi hanno a loro volta assegnato incarichi e firmato atti ". E infine "  I dirigenti nominati a luglio sono Max Bruschi, ispettore, Morena Modenini, che era all'Ufficio IV ed è passata al VII, Claudio Merletti a capo dell'ufficio scolastico di Varese e Como e Marco Bussetti adesso all'Usp di Monza e all'Ufficio V per le scuole paritarie.