Assunzioni scuola 2014, concorso scuola nuovo: novità con Governo Renzi. Cosa cambia rispetto programma Letta precedente

di Lorenzo Pascucci


Nuovo piano di assunzioni, concorso scuola. Cosa prevedeva il nuovo piano di Letta per il rilancio del suo Governo e cosa prevede quello di Renzi, ormai sicuro Capo di Governo di un nuovo esecutivo.

Dovrebbero essere più di 18mila le assunzioni previste nel mondo della scuola il prossimo anno scolastico. Il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ha annunciato la prima tranche di assunzioni nella scuola a partire dal mese di settembre. Si tratta, per entrare nel dettaglio, di 12.625 immissioni in ruolo per i docenti su posto comune, 1.604 per gli insegnanti di sostegno e 4.317 posti per il personale Ata: amministrativi, tecnici e ausiliari.
Un pacchetto di assunzioni che farà scattare il nuovo Piano triennale varato dal governo Letta che prevede oltre 82mila assunzioni. Le 18.546 assunzioni tra insegnanti, personale ATA e insegnanti di sostegno per il 2014 (12.625 insegnanti, 4.317 ATA e 1.604 insegnanti di sostegno) saranno un totale di 82.055 persone per l’intero triennio (64.338 insegnanti, di cui 22.237 per il sostegno, e 17.717 personale ATA). Metà dei nuovi assunti verranno selezionati dalle graduatorie a esaurimento (dove all’inizio di quest’anno si contavano già circa 160.000 precari) e l’altro 50% dai concorsi pubblici, a partire da quello del ministro Profumo del 2012.




Uno speciale piano scuola è, infatti, nelle intenzioni di Matteo Renzi, prossimo, probabilmente, alla candidatura a presidente del Consiglio, così come nei piani del nuovo programma Letta di ‘Impegno per l’Italia’.  per quanto riguarda la scuola e l'istruzione, così per l'economia e le tasse il nuovo programma di Matteo Renzi lo abbiamo riassunto in questo articolo.
Letta ha annunciato: “C’è un grande piano per il Paese perché la scuola cominci a 5 anni e finisca a 18, per fare uscire un anno prima i ragazzi dalla scuola e farli entrare un anno prima, ci saranno costi significativi con scuole cablate e sicure, e attenzione all’infanzia e all’istruzione.
Si tratta di un piano ambizioso che mette i bambini al centro, il paese scommette così sul futuro”. Letta assicura: “Ci impegniamo ad avviare la sperimentazione di un modello, da introdurre in modo graduale, in cui la scuola dell’infanzia costituisca il primo grado nel ciclo di istruzione obbligatoria; e a ristrutturare i cicli scolastici in modo da consentire ai giovani italiani di diplomarsi prima in linea con gli standard europei”.
Saranno, inoltre, introdotti criteri più rigidi di valutazione e valorizzazione del merito ed entro il 2014 e nel prossimo anno scolastico si adotteranno i necessari atti amministrativi per attivare il sistema nazionale di valutazione delle scuole pubbliche e delle istituzioni formative. Altra priorità di Letta per la scuola sarà tutelare la sicurezza degli studenti, degli insegnanti e degli operatori, investendo nell’edilizia scolastica.


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