Concorso scuola Scendono in piazza vincitori e idonei

Cose dell’altro mondo succedono solo nel pianeta scuola (italiana) : venerdì 14, festa degli innamorati, manifesterà davanti all’Ufficio scolastico regionale e il 28 nei pressi del Ministero dell’Istruzione un nutrito gruppo di candidati "aspiranti docenti con posto fisso" che hanno partecipato al Concorso a cattedre del 2012 (quello indetto con rumore di grancassa dall’ex ministro Profumo) e che sono risultati idonei, cioè hanno superato tutte le prove ma sono fuori dalla graduatoria ufficiale. Come mai scendono in piazza i vincitori (morali) di un concorso? In pratica questi poveri cristi, circa tremila, sono in una posizione buona ma non utile rispetto ai posti da ricoprire. Nonostante abbiano superato un esame impossibile (e molto criticato) si trovano «imprigionati» in una sorta di limbo e ora chiedono di poter comunque accedere in una graduatoria di merito triennale nella speranza che a poco a poco siano tutti assorbiti con contratti a tempo indeterminato. Inoltre, chi non ce l’ha, chiede pure di avere l’abilitazione cosi come è sempre successo nei concorsi precedenti. In verità tutti i partecipanti al concorso della scuola 2012 della Regione Lazio sono idonei. Anche quelli che a quest’ora avrebbero dovuto insegnare nelle classi assegnate perché assunti in pianta stabile. Parliamo di 11.542 posti che non sono stati ancora coperti perché nel Lazio, a tutt’oggi, non tutte le graduatorie sono state pubblicate. Ci sono ampie assicurazioni che la situazione si sbloccherà per il prossimo anno scolastico. Nel frattempo una minacciosa spada di Damocle pende sulla testa degli idonei. Si vocifera che il Ministero dell’Istruzione abbia intenzione di indire un nuovo concorso nel 2014 (o al massimo 2015). Tanto è bastato a rendere le notti insonni agli idonei extra-graduatoria (e anche a quelli che invece ci sono dentro). Quest’ultimi temono che si finirebbe per creare ancora più confusione e verrebbero penalizzati pure loro con gli idonei. Per queste ragioni idonei (e vincitori), provenienti da diverse regioni d’Italia, urleranno la loro protesta davanti allo Ufficio Scolastico regionali il 14 febbraio e davanti al Ministero della Pubblica istruzione il prossimo 28 febbraio. Il tam tam corre su facebook. La rabbia è tanta: parliamo di persone che, per un motivo o per l’altro, si sentono defraudate del loro futuro. I quasi dodicimila vincitori che dovevano essere assunti il 1 settembre 2013 almeno di un anno di lavoro che non potrà più essere recuperato. Gli idonei della speranza di un’assunzione che spetterebbe loro di diritto a vendo superato un concorso.
 
Natalia Poggi