«Qui ad Atene noi
facciamo così: qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi e per
questo viene chiamato democrazia. Qui ad Atene noi facciamo così.» Pericle,
Grecia, 461 a.C.
Una
delle accuse che vengono fatte alla Grecia è quella di “ingratitudine”.
L’ingratitudine
di chi ha partecipato “al club” dell’Euro (di cui farebbero parte, come garanti
e regolatori, la Commissione Europea, la BCE e naturalmente il FMI), prendendo
degli impegni e magari usufruendo di “vari benefici” e poi, adesso, non vuole
più rispettare questi impegni e nel fare questo sarebbe ampiamente
irresponsabile perché trascinerebbe gli altri Paesi Euro in una turbolenza
finanziaria densa di effetti sociali molto pericolosi.
Del
resto i PIGS (grazioso acronimo di cui ha deliziato la stampa finanziaria anglosassone intendendo il Portogallo, l’Italia, la Grecia e la Spagna…per un breve periodo forse ne ha
fatto parte anche l’Irlanda nella versione PIIGS) sono spesso considerati “paesi
latini” con popolazioni poco avvezze al rispetto delle regole e alla serietà,
spendaccioni che vivono al di sopra delle loro capacità.
Questi
luoghi comuni, sono declinati in vari modi, ricordando ad esempio la
correlazione “morale”, tutta mitteleuropea, tra “debito” e “colpa”: se hai dei
debiti sei colpevole e se non li vuoi pagare sei un delinquente.
Ma
le cose stanno davvero così?
Mi
pare ovvio “storicamente” che molti Paesi, compresa l'Italia, furono
intruppati, dal Capitale tedesco, nell'avventura Euro attirati da economie di
scala, competitività e soprattutto bassi tassi di interesse.
Ma
i bilanci “sovrani” non erano tutti a posto, ed era difficile la convergenza su
una stessa moneta di Paesi economicamente e socialmente così diversi, anzi era
impossibile fare l’Euro prima di avere fatto le Istituzioni europee, molti autorevoli
economisti e politici lo dissero: ricordiamo ad esempio Craxi che vedeva l’Italia
collocabile come paese leader dell’area mediterranea del Magreb, perché eravamo
geograficamente e strutturalmente, più compatibili con quelle società e quelle
economie.
La
convergenza finanziaria delle diverse economie dei vari paesi passò anche, ed è
un dato storico, attraverso il “maquillage” dei bilanci pubblici.
La
“finanzia creativa” venne adoperata in Grecia, come in Italia, dalla Goldman
Sachs, Morgan Stanley e altre banche d'affari che Mario Draghi e non solo lui,
conoscono direi molto bene.
I derivati fatti dal Tesoro italiano, in modo
trasversale da Ciampi a Tremonti, sono una bolla finanziaria enorme che
"ovviamente" è gestita da un ex capo stazione ed ex insegnante di
matematica alle medie.
Per
entrare negli aspetti tecnici, una volta che il debito pubblico ha raggiunto
una "massa critica", il Montante cresce esponenzialmente, molto
esponenzialmente, tant'è che la restituzione del debito "supera
ampiamente, di almeno il triplo, ciò che ci hanno prestato".
Possiamo dire che è stata fatta
in tutti i Paesi con ampi debiti “sovrani” una “gestione del debito” a tutto
vantaggio dei creditori!
Su
questo ci sarebbe molto da dire, come ci sarebbe moltissimo da dire sui
"dealer" che prezzavano il debito pubblico sui
mercati: sono "i soliti noti" come chiarì addirittura il governatore
Fazio.
Detto
questo, rimanendo sulla "tecnica", dobbiamo dire che pensare di contrastare una curva
esponenziale molto ripida con una “crescita economica” che è molto, ma molto
"lineare", è tecnicamente come pensare di sparare a un carro armato
con una pistola ad acqua: certo si può fare, mi pare che Davide riuscì in
un'impresa simile, ma le sacre scritture chiariscono che ci riuscì "non da solo"!
Ora
che non abbiamo la leva monetaria, come tutti i Paesi che hanno aderito alla
moneta unica, l'unica svalutazione possibile, come dicono gli economisti, è
quella dei salari.
Questo
è esattamente quello che sta drammaticamente avvenendo in Grecia, in Italia e
non solo...per cui la curva lineare della crescita diventa sempre più
regressiva, cioè la pistola ad acqua lascia il posto agli aeroplanini di
carta....
La
Germania non è in grado di fare nessuna lezione morale, e non devo spiegare il
perchè, sta solo proseguendo quello che fece l'imbianchino di Monaco, ora lo fa
con mezzi finanziari, con trattati che pignorano letteralmente il bilancio
pubblico degli stati, almeno la parte delle entrate tributarie, che impongono
il salvataggio coatto delle Banche, ricche di derivati e debito creato ad arte
dagli amici della Lagarde.
I
salvataggi delle banche, da prima da parte degli stati sovrani ora avverranno
direttamente da parte dei cittadini (correntisti): Cipro docet.
Naturalmente
nessuno pone il problema della inefficienza della “banca universale”, l’abolizione
del Glass-Steagall Act non a caso avvenne da parte del “veltroniano” Bill Clinton
nel 1999: da allora è stata abolita la separazione tra attività bancaria
tradizionale e attività bancaria di investimento che ora possono essere svolte
dallo stesso intermediario.
Gli effetti sono noti.
La
Germania insieme alle oligarchie massonico-finanziarie hanno fatto la loro
terza guerra mondiale con le bombe al neutrone della finanza: ordigni che derubano
le persone e i beni comuni a favore dei "soliti noti"....suicidano le
persone ma salvano i beni “materiali” che interessano.
Junker
è la persona meno adatta per andare a spiegare ai Greci che “loro” hanno un
problema di evasione fiscale.
Tralasciamo
tutte le considerazioni sull’imponente cambiamento della curva della
distribuzione del reddito a favore della minoranza della popolazione: nelle
guerre c’è sempre qualcuno che si arricchisce a scapito delle disgrazie, del
dolore e della disperazione degli altri.
Del
resto un sistema che è basato sull’avanzo della Bilancia dei pagamenti di un
Pese e sulla svalutazione dei salari per gli altri Paesi, che equità può avere?
Ringraziamo
i Greci per l’esempio di dignità che stanno dando al mondo intero e all’Italia,
se non lo capiscono Lagarde, Merkel, Junker e i boccomontiani..ce ne faremo una
ragione.
MITTELEUROPA
PIGS