Concorso a Ds Lombardia 2011: 7 aprile 2016 T.A.R. Lazio poi eventualmente la Corte di Strasburgo


Riceviamo e volentieri pubblichiamo un documento redatto da un gruppo di ricorrenti lombardi al concorso per Ds del 2011:

Gentilissimo Sottosegretario Toccafondi,
la sua risposta , datata 17 marzo scorso , ed indirizzata all' onorevole Di Benedetto (http://www.orizzontescuola.it/news/legge-10715-sanatorie-concorsi-dirigenti-scolastici-toccafondi-non-ci-sono-state-disparit-tratt ), in merito alla situazione del Concorso Dirigenti Scolastici tenutosi nell’anno 2011, ci ha lasciato perplessi, soprattutto nella parte che riguarda la nostra regione , la Lombardia. Chi le scrive , infatti , fa parte di un gruppo di ricorrenti della Lombardia, con un contenzioso attualmente in essere. In effetti , nonostante la sanatoria intervenuta ai sensi della legge 107 del luglio scorso, che ha regolarizzato un numero consistente di situazioni, in Italia, i ricorrenti relativamente al concorso 2011, sono ancora circa seicentocinquanta, cinquanta dei quali proprio in Lombardia. Lei asserisce che alcune delle controversie amministrative sono in atto da tempo, riferendosi agli anni 2004 e 2006. E dunque il tempo è diventato forse un requisito di accesso e superamento di un concorso per Dirigenti Scolastici? Noi partecipanti al concorso 2011, dovremmo quindi attendere ulteriore tempo per potere essere ascoltati? Le pare giusto? Inoltre i concorsi per Dirigente Scolastico avvenuti negli anni 2004 e 2006, soprattutto in Sicilia, sono già stati protagonisti di sanatoria. Lei parla del corso intensivo previsto dalla legge 107 del 2015 e anche qui asserisce che non vi è stata disparità di trattamento. A tale corso intensivo estivo, in Lombardia ( agosto 2015) , hanno partecipato, tra gli altri, docenti che sono stati promossi durante la prima correzione delle prove, 2012, ma poi, in seguito alla nuova correzione, 2014, imposta dal Consiglio di Stato, sono stati invece “bocciati”. Il concorso lombardo era stato infatti interamente annullato dalla Magistratura, ma i docenti in questione, un centinaio, sono stati “ripescati” e per loro sono stati mantenuti i risultati di una valutazione che era stata “annullata " dai tribunali amministrativi . Al sopracitato corso intensivo non sono stati ammessi invece altri docenti, come noi, che versavano, dopo l'annullamento del concorso e la ricorrezione delle prove , nella medesima situazione . Negli ultimi 3 anni in Lombardia sono entrati in ruolo come dirigenti docenti Che sono stati :

1) promossi due volte;
2) bocciati la prima volta e promossi la seconda;
3) promossi la prima volta e bocciati la seconda;
4) non hanno superato la preselettiva ma sono stati promossi la prima volta e bocciati la seconda;
5) non hanno superato la preselettiva ma sono stati bocciati la prima volta e promossi la seconda;
6) hanno fatto la prova orale con commissioni completamente diverse;
7) non hanno fatto la prova orale poiché è stata ritenuta valida la prima prova orale anche se il concorso è stato annullato.

Di fatto, dunque, la ratio dichiarata nella legge 107/2015 ( porre fine ai contenziosi in corso) appare a nostro avviso disattesa , visto l’esistente cospicuo numero di ricorsi già presentati anche dinanzi al T.A.R. Lazio , molti fra i quali saranno discussi il 7 aprile prossimo . Inoltre la questione, esperiti i “rimedi” interni , potrebbe anche essere promossa dinanzi alla Corte di Strasburgo: poiché la disparità di trattamento, che noi affermiamo, contrasta con le norme istitutive e i principi fondamentali dell’U.E. Ci rivolgiamo a Lei, ma il nostro appello è indirizzato a tutti coloro che hanno a cuore la situazione della scuola. Non Le/Vi sembra che la situazione meriti una riflessione più ampia e sicuramente una soluzione adeguata , visto anche l’avvicinarsi del prossimo anno scolastico e le numerose reggenze previste? Ringraziando per l'attenzione.

 
Un gruppo di ricorrenti lombardi