Concorso a cattedra 2016: Il giallo del software correggi prove scritte


Navigando in rete si possono intercettare articoli riguardanti ipotesi ( al momento non provate )  sulla modalità di correzione delle prove scritte del concorso a cattedra 2016. Vediamone una sequenza indicativa di 3 articoli  tratti dal sito web controcampus, pubblicati rispettivamente l’11 il 12 e il 13 maggio :

1.     “ Se inizialmente le polemiche hanno interessato le modalità di svolgimento delle prove, adesso l’attenzione degli insegnanti precari si è spostata sulle correzioni. Secondo le ultime notizie sul concorso scuola 2016, sembra sempre di più prendere piede l’ipotesi di una prima correzione informatizzata mediante tag e parole chiave. Al momento il Ministro Giannini non ha fornito dichiarazioni che smentiscano questa eventualità ”.  (http://www.controcampus.it/2016/05/tracce-concorso-scuola-2016-prove-scritte-concorsone-11-maggio/ )

2.     “ I candidati che hanno fornito le risposte alle tracce concorso docenti 2016 che sono state svolte finora, ancora non hanno potuto prendere visione delle griglie di valutazione. Alcuni docenti hanno ipotizzato che una prima correzione delle prove scritte concorso scuola, possa essere fatta attraverso una procedura informatizzata che prevede l’uso di tag e parole chiave. In pratica un software opererebbe una prima scrematura attraverso l’individuazione di alcune parole chiave per argomento. Le risposte che non contengono determinate parole o tag, e che quindi non dovessero risultare attinenti a quanto richiesto dalla domanda, sarebbero considerate nulle oppure non idonee. In questo modo alcuni compiti non verrebbero neppure letti, e le commissioni procederebbero direttamente con la correzione delle prove che non sono state scartate dalla procedura informatizzata. Orizzonte Scuole riporta la smentita dell’On. Coscia che dal proprio profilo social scrive “Bufala indegna che smentiamo categoricamente.” Sulle modalità di correzione della prova computer based del concorsone, il Ministro ha dichiarato che “le griglie di valutazione sono quelle standard dei concorsi pubblici ”. ( http://www.controcampus.it/2016/05/tracce-concorso-docenti-2016-domande-concorsone-scuola-12-maggio/ )

3.     “ L’ipotesi che una prima correzione delle prove scritte potesse essere affidata ad un software, aveva indignato diversi insegnanti. Infatti, la presenza o meno di parole chiavi o tag all’interno delle risposte, avrebbe potuto pregiudicare l’intero elaborato, senza che questo venisse letto nemmeno dalla commissione. L’On. Maria Coscia del Partito Democratico ha prontamente smentito la notizia, ma ancora oggi non si conoscono le griglie di valutazione che determineranno il voto di ammissione dei docenti alla fase orale del concorsone. Il sito di informazione Orizzonte Scuola riporta le ultime precisazione di Coscia: “Ogni commissione disporrà, per la valutazione della prova scritta, di criteri definiti a livello nazionale quali “pertinenza”, “correttezza linguistica”, “completezza” e “originalità”. Ed eventualmente di criteri specifi, differenziati per le diverse aree disciplinari.” ” (http://www.controcampus.it/2016/05/tracce-prove-scritte-concorso-scuola-concorsone-13-maggio-2016/ )

Quindi l’ipotesi di correttori automatici è stata prontamente smentita come Bufala indegna.  Resta da vedere chi sono i docenti che hanno  sollevato il problema,  e quali siano le prove del loro argomentare.

 

Aldo Domenico Ficara