Per comprendere meglio la confusione che regna sovrana in queste ore sull’attesa della pubblicazione dei trasferimenti della scuola secondaria di primo grado, si riporta integralmente un comunicato dell’ Ufficio stampa Gilda degli insegnanti ( http://www.gildavenezia.it/trasferimenti-tra-ritardi-ed-errori-miur-in-panne-e-docenti-infuriati/ ):
“Le funzioni di
Istanze online per la presentazione delle domande di utilizzazione e
assegnazione provvisoria per le primarie, che dovevano essere attive dal 28
luglio, a tutt´oggi non risultano ancora funzionanti. Inoltre i trasferimenti
della scuola secondaria di primo grado, che dovevano essere pubblicati oggi,
latitano ancora. Ritardi su ritardi che si aggiungono a quelli già registrati
nei giorni scorsi nella mobilità della scuola dell´infanzia e primaria e che
gettano sempre più nel caos la scuola italiana”. Ad affermarlo è Rino Di
Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti. “Da quando sono
stati resi noti gli esiti dei trasferimenti della scuola primaria su ambiti –
spiega Di Meglio – le nostre sedi provinciali stanno ricevendo numerose
segnalazioni di docenti che denunciano errori probabilmente da imputare alla
gestione del sistema informatico. La mancanza di trasparenza nella
pubblicazione dei movimenti di infanzia e primaria sta disorientando i docenti
e scatenando a ragion veduta la loro rabbia”. “Siamo pronti a dare assistenza a
tutti gli insegnanti vittime di errori nella mobilità e chiediamo al Miur di
ritirare i movimenti per verificarne la correttezza per poi pubblicarli
corredati dalle informazioni necessarie a districarsi tra le diverse fasi e le
precedenze. Chiediamo inoltre – aggiunge Di Meglio – di valutare la tempistica
delle operazioni di inizio anno scolastico e, se come con ogni probabilità ne
fosse a rischio il corretto avvio, di prendere atto del fallimento del sistema
gestionale e dell´impossibilità di dare concreta attuazione alla legge 107/2015
e di ridefinire le modalità e i tempi delle operazioni”. “Il caos che si sta
verificando in questi giorni – conclude il coordinatore nazionale – dimostra
che la Gilda degli Insegnanti ha preso la decisione giusta nel non firmare il
Ccni e nel chiedere di rinviare l´applicazione della 107/2015 al prossimo anno
scolastico”.
Roma, 2 agosto 2016
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti