Lega Nord: «No ai prof “terroni” in aula».

«No ai prof “terroni” in aula». La Lega Nord protesta contro l’invasione di insegnanti precari che verranno immessi in ruolo nelle nostre scuole: «Scavalcati i nostri».
A guidare la rivolta contro le immissioni in ruolo stabilite nei giorni scorsi dal ministero dell’istruzione è Fabio Rolfi, vice-capogruppo in consiglio regionale del partito del governatore Roberto Maroni: «Non è razzismo se trentamila insegnanti precari del Sud superano nelle graduatorie quelli del Nord?».
Parole pronunciate dopo che si è scoperto che le graduatorie delle immissioni in ruolo dei precari della scuola pubblica, che otterranno finalmente l’attesa stabilizzazione contrattuale, nelle province del Nord risultano infarcite di “prof” provenienti dal Meridione, che grazie a punteggi più alti hanno sopravanzato tanti dei precari “nostrani” che erano in attesa di una cattedra.

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Al danno si aggiunge anche la beffa. Gli insegnanti meridionali non hanno alcun desiderio di spostarsi al nord, lo fanno solo perché obbligati da una legge che i più considerano ostile: questo il danno. La beffa è quella di non essere nemmeno graditi dai territori che, secondo la stessa legge dello Stato, dovrebbero ospitarli.

Aldo Domenico Ficara