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LIM: non è tutto oro quello che luccica
Da un Articolo originale di Kathleen
Kennedy Manzo scaricabile per gli abbonati a "Education Week", pubblicato
in un sito web da Norberto Bottani si estrapola quanto segue: “ Il gadget ( LIM
) è costoso anche perché per usarlo bene è indispensabile seguire una
formazione in servizio prolungata (http://www.oxydiane.net/politiche-scolastiche-politiques/evolution-des-systemes-d/article/le-lavagne-interattive
) . Senza formazione, gli insegnanti non riescono a sfruttare le potenzialità
delle LIM. Queste restano un aggeggio ingombrante nelle classi. Il santo non
vale la candela, si potrebbe dire. Senza formazione, molti insegnanti rifiutano
di servirsi delle LIM. Orbene, la formazione e il sostegno costano, non sono
preventivati nelle spese.
Si installano le LIM al posto delle vecchie lavagne e
vada come vada. Il fallimento è assicurato, come lo si constata in molti
provveditorati e in molti distretti scolastici americani. In un periodo di
serie restrizioni monetarie ci si può chiedere se l’investimento per le LIM sia
la migliore decisione da prendere. I tradizionalisti, i bibliotecari, i
documentalisti contestano l’abbandono delle lavagne tradizionali, dei libri,
dei manuali e la transizione al virtuale, alle scuole WII.
Questa resistenza e
questa opposizione non sono sorprendenti. Tutti potevano pronosticarle. E’
nell’ordine della natura umana. Più sorprendenti, in un certo senso, le
critiche degli esperti di TIC, dei fan delle TIC, degli appassionati delle
nuove tecnologie, degli specialisti dell’informatica. Una parte di queste
categorie, difficilmente stimabile per il momento, perché le indagini su questi
argomenti finora sono scarsissime (non ne conosciamo), sostiene che sarebbe
meglio investire in un computer per ogni studente (1-to-1) piuttosto che nelle
lavagne multimediali. I soldi spesi per le LIM servono agli insegnanti,
mantengono in vita artificialmente un’organizzazione scolastica ottocentesca,
impostata sulle aule composte per classi di età, sulle discipline insegnante da
specialisti, su ricatti sempre svolti con il ricorso ai voti: ti boccio se non
mi dimostri che hai imparato quanto ti ho insegnano e come te l’ho insegnato.
"Taluni
colleghi usano la LIM come se fosse una lavagna tradizionale; altri invece come
se fosse un proiettore" dichiara un insegnante americano nel blog Interactive
Whiteboard Revolution “. Della serie: “ chi sa insegnare ottiene buoni
risultati con o senza LIM “.
Aldo Domenico Ficara