Mobilità docenti, attenzione al Tar


E’ noto a tutti che le operazioni di mobilità  per l'anno 2016/17, dopo la definizione del Contratto Integrativo con i principali Sindacati del comparto scuola, prevedono due fasi distinte.

·        Nella prima fase (A ) si effettueranno i trasferimenti dei docenti all'interno delle singole province, con la consueta mobilità  da scuola a scuola.
·        Nella seconda fase (B, C e D) si effettueranno i movimenti dei docenti tra province, con trasferimenti tra ambiti territoriali. Sarà  questa la fase straordinaria di mobilità  prevista dalla legge 107/15 su tutti i posti vacanti e disponibili e su tutto il territorio nazionale.

 
Dopo gli esiti della mobilità della scuola primaria e della scuola superiore di primo grado inizia la protesta. Però non bisogna dimenticare che agli inizi di luglio il Tar accolse il ricorso presentato da 198 palermitani sospendendo l'ordinanza del ministero e rinviando l'udienza di merito al prossimo 20 ottobre 2016. Una decisione che potrebbe rimettere in discussione l'intero sistema di assegnazione delle cattedre e cambiare nuovamente le assegnazioni degli insegnanti molti dei quali potrebbero riavvicinarsi, se non tornare, a casa. Secondo gli avvocati l’ordinanza ministeriale ha introdotto una grave, illegittima e irrazionale modifica alle prescrizioni poiché permetterà, unicamente ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2014/2015, di precedere e di conseguenza di scavalcare i nuovi assunti. Sempre secondo gli avvocati  il Miur ha violato i principi costituzionali della parità di trattamento. Un'ordinanza del ministero non può scavalcare la legge 107.

 

Aldo Domenico Ficara