Il 30 luglio 2016 l’ispettore emerito
Maurizio Tiriticco pubblica un post su Facebook riguardante la legge 107/15, lo
leggo e subito capisco la portata mediatica di quanto scritto. Immediatamente
chiedo il permesso per una condivisione in rete. La risposta di Tiriticco è stata affermativa
con un eloquente: “ certo che puoi pubblicare altrimenti che scrivo a fa’ “. In
un attimo scelgo dal web una bella foto dell’ispettore scolastico e riporto
fedelmente le sue riflessioni.
Riflessioni forti che non lasciano spazio ad
alcun equivoco: la legge detta “La Buona
Scuola” non va affatto bene, perché in questo modo le scuole pubbliche italiane non sono più pubbliche, ma private. Parole
che nel web diventano una sinfonia per le orecchie di decine di migliaia di
docenti, che proprio in quelle stesse
ore per effetto de La Buona Scuola venivano trasferiti in modo coatto
da sud a nord, senza nemmeno capirne il perché. Una sovrapposizione degli
effetti tra l’accattivante scrittura di Tirittico, la mia velocità organizzativa
di pubblicazione e lo stato emotivamente alterato dei colleghi insegnanti, lancia
l’articolo nelle alte sfere delle visualizzazioni. Nella mattina del 31 luglio
nelle apposite pagine del blog si contavano 38mila visualizzazioni, a fine giornata 50mila.
Il primo agosto la
conta delle visualizzazioni continua con un ritmo incessante, fino ad arrivare
a quota 66mila, un vero e proprio record
mediatico per il blog RTS ( Regolarità e Trasparenza nella Scuola
). Il 2 agosto si registra qualche mugugno ( sotto forma di commenti in
Facebook ) proveniente dalla parte dei sostenitori della riforma renziana sulla
scuola pubblica, perché le parole di Tiriticco sono taglienti come un rasoio, e
affondano le dita sulla piaga di una legge considerata dai più come inadeguata
e mal costruita. Passa anche il 2 agosto ed oggi 3agosto 2016 ancora le visualizzazioni
all’articolo capolavoro non finiscono, perché quando i fatti sono descritti e commentati con il cuore, gli insegnanti
capiscono e apprezzano. Per meglio comprendere il perché ci sono state
66mila visualizzazioni, si riporta un breve stralcio dell’articolo ( http://aldodomenicoficara.blogspot.it/2016/07/lispettore-tiriticco-dipinge-la-buona.html ): “ L'ho
detto e l'ho scritto: invece di perder tempo a scrivere i 200 e passa commi
della107, potevano limitarsi a scrivere: "le scuole pubbliche italiane non
sono più pubbliche, ma private".
Cari DS! So che alcuni di voi sono ben
felici di avere più poteri! Mah! Attenzione! Se ormai le scuole pubbliche sono
diventate private, di fatto, sotto il profilo giuridico, sono ancora pubbliche!
E ne vedremo delle belle quando, tra i tanti competitori, scoppieranno grane e
ricorsi. La buona scuola nasce sotto una stella cattiva. “
Aldo Domenico Ficara