Gli insegnanti italiani si devono vergognare del loro stipendio ?


La scala degli aumenti stipendiali previsti in ciascuna nazione  evidenzia che  i più rilevanti avvengono in Messico, dove un insegnante delle scuole medie può arrivare a guadagnare più del triplo dello stipendio base, mentre in Corea del Sud un professore può ambire a guadagnare circa 75mila euro all’anno, uno stipendio inferiore solamente ai docenti che guadagnano il massimo in Lussemburgo e di poco superiore a quello dei proff. tedeschi. I paesi dove i professori sono pagati meno,  spesso sono anche quelli che prevedono un minore aumento di stipendio. In Italia, lo stipendio massimo che può raggiungere un insegnante delle medie è superiore a quello base di circa il 50 per cento, stesso caso, con differenza di qualche punto percentuale, per Svezia e Finlandia. Infatti, i dati dell’OCSE riferiti al 2013, dicono che  sui 36 paesi presi in esame, quello che paga di più i professori delle medie è il Lussemburgo, seguito dalla Germania e dalla Danimarca. Quello che li paga di meno è l’Ungheria. L’Italia è a metà classifica, con uno stipendio annuale di 27.135 euro, potendo vantare valori stipendiali superiori a Paesi come : Estonia, Colombia, Cile, Grecia, Slovenia, Turchia. Stessa storia secondo uno studio di Eurydice, rete che fornisce informazioni e analisi sui sistemi educativi all’interno dell’Unione Europea. Il rapporto Teachers’ and School Heads’ Salaries and Allowances in Europe – 2014/2015 contiene numeri poco lusinghieri per la scuola italiana. Lo stipendio di un insegnante italiano va da un minimo di 23mila euro lordi nella scuola primaria e dell’infanzia, ad un massimo di 39mila euro nella secondaria di secondo grado. Tutti compensi lordi che al netto si riducono di circa la metà (difficile superare i 1.800 euro al mese). Soprattutto, compensi che sfigurano al confronto con altri paesi europei. In Spagna un insegnante può guadagnare fino a 46.513 euro, in Francia fino a 47.185 euro, in Germania addirittura fino a 70mila euro. Eurydice  colloca gli stipendi medi dei docenti italiani in una fascia centrale della classifica degli stipendi: lontanissimi dai miseri 6mila euro dei docenti della Bulgaria, ma anche dai 141mila euro incassati da quelli del Lussemburgo.

 

Aldo Domenico Ficara