Il presidente dell’Inps, Tito Boeri afferma
che coloro i quali sono nati dopo il 1980 rischiano di andare in pensione con i
requisiti minimi non a 70 anni, ma a 75. La disoccupazione giovanile potrebbe
avere effetti devastanti sull’età di raggiungimento della pensione per le generazioni
più giovani. A tal riguardo Boeri ha detto:
«Non voglio terrorizzare ma solo rendere consapevoli dell’importanza
della continuità contributiva. L’uscita flessibile è un tema che va affrontato
non fra cinque anni ma, credo, adesso. Abbiamo studiato il comportamento di due
tipi di imprese, con o senza lavoratori bloccati dalla riforma del 2011.
Abbiamo visto che le prime hanno assunto meno giovani con una forte penalizzazione
di questi ultimi. Dato il livello della disoccupazione giovanile e dato che
rischiamo di avere intere generazioni perdute nel Paese, e dato che invece
abbiamo bisogno di quel capitale umano, credo sia molto importante fare questa
operazione in tempi stretti». Quindi anche per gli insegnanti over 60 potrebbero
aprirsi nuove opportunità di flessibilità in uscita, utili a far inserire nel
mondo della scuola nuova linfa didattica.
Aldo Domenico Ficara