Rubare notebook in una scuola colpita dal terremoto è una vergogna senza limiti


Ignoti si sono introdotti da una finestra degli uffici, trovata aperta, la notte scorsa hanno rubato dieci notebook dalla Scuola media ‘Amici’ di Acquasanta Terme ( uno dei comuni delle Marche colpiti dal terremoto del 24 agosto) , sei in dotazione dal Miur e quattro donati dopo il sisma del 24 agosto (http://www.ilcorrieredellacitta.com/ultime-notizie/terremoto-atto-sciacallaggio-rubati-tutti-pc-alla-scuola-acquasanta.html ). La scuola era stata inaugurata il 14 settembre, primo segno di rinascita dal sisma.  I carabinieri di Acquasanta e Ascoli Piceno, che conducono le indagini, non hanno trovato segni di scasso agli ingressi e alle finestre. La scuola non è dotata di telecamere di sicurezza e ora si tenta di stabilire se qualche altra telecamera installata nella zona possa aver catturato immagini dei ladri, prima o dopo il furto. Sotto controllo anche i numeri progressivi dei computer per intercettare eventuali tentativi di metterli in vendita, soprattutto attraverso internet.  Sei dei PC portati via erano arrivati dal Ministero dell’Istruzione e quattro, ”consegnati solo ieri’, un dono dei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Sentiti i fatti,  l’unica riflessione che viene spontanea è la seguente: “ Rubare notebook in una scuola residente in un territorio colpito dal  terremoto è una vergogna senza limiti “



Aldo Domenico Ficara