In una classe di una scuola media, in un
paese dell’Oristanese, l’insegnante ha pensato bene di dividere la classe in
due. Da una parte i bravi, dall’altra i somari. Due gruppi separati
fisicamente, lezioni rivolte solo a quelli bravi. Nel gruppo dei somari si è
trovata anche la figlia di una donna che giorni fa fece irruzione nell’aula
scolastica, rivolgendo pesanti accuse contro l’insegnante, tali da far
intervenire i carabinieri . La studentessa ha raccontato a casa di esser stata
ripresa più volte dall’insegnante e invitata a non disturbare la spiegazione.
Per “convincere” l’alunna a un comportamento appropriato, o almeno ritenuto tale
dall’insegnante, la piccola studentessa è stata costretta a trascorrere le ore
di lezione con la faccia rivolta verso il muro.
L’inchiesta dei carabinieri ha
portato alla luce i metodi didattici ed educativi particolari dell’insegnante.
Sono stati ascoltate le parole di ragazzi, genitori, vertici della scuola. Il
risultato è finito su una denuncia nei confronti dell’insegnante, per abuso dei
mezzi di correzione.
Aldo Domenico Ficara