Nessun cambiamento per gli Esami di
Stato di quest’anno ( 2016/17 ). Le
novità entreranno in vigore dagli Esami del 2018.
Esame
del I ciclo.
Tre scritti e un colloquio saranno le
prove previste alla fine della classe terza della secondaria di I grado. Oggi
le prove sono sei più il colloquio. L’Esame viene riequilibrato e si torna a
dare più valore al percorso scolastico rispetto al peso delle prove finali. Il
decreto prevede: una prova di italiano, una di matematica, una prova sulle
lingue straniere, un colloquio per accertare le competenze trasversali. Il test
Invalsi (la prova nazionale standardizzata) resta in terza, ma si svolgerà nel
corso dell’anno scolastico, non più durante l’Esame.
Esame
del II ciclo.
Due prove scritte e un colloquio orale.
Questo il nuovo Esame. Oggi le prove scritte sono tre più il colloquio. Lo
svolgimento delle attività di alternanza Scuola-Lavoro diventa requisito di
ammissione. L’Esame sarà composto da: prima prova scritta nazionale che
accerterà la padronanza della lingua italiana, seconda prova scritta nazionale
su discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi, colloquio orale che
accerterà il conseguimento delle competenze raggiunte, la capacità
argomentativa e critica del candidato, l’esposizione delle attività svolte in
alternanza. L’esito dell’Esame oggi è espresso in centesimi: fino a 25 punti
per il credito scolastico, fino a 15 per ciascuna delle tre prove scritte, fino
a 30 per il colloquio. Con il decreto il voto finale resta in centesimi, ma si
dà maggior peso al percorso fatto nell’ultimo triennio: il credito scolastico
incide fino a 40 punti, le 2 prove scritte incidono fino a 20 punti ciascuna,
il colloquio fino a 20 punti. La Commissione resta quella attuale: un
Presidente esterno più tre commissari interni e tre commissari esterni. La
prova Invalsi viene introdotta in quinta per italiano, matematica e inglese, ma
si svolgerà in un periodo diverso dall’Esame.
Le novità per le prove Invalsi: si
introduce una prova di inglese standardizzata al termine sia della primaria sia
della secondaria di I e II grado per certificare le abilità di comprensione e
uso della lingua inglese in linea con il Quadro Comune di Riferimento Europeo
per le lingue. Nelle classi finali della secondaria di I e II grado la prova
Invalsi è requisito per l’ammissione all’Esame, ma non confluisce nel voto
finale: il punteggio è riportato nella documentazione allegata al diploma.
Aldo Domenico Ficara