L’art.1 comma 7 della 107/15 evidenzia
gli obiettivi formativi individuati come prioritari nelle iniziative di
potenziamento. A quasi 2 anni dall’entrata in vigore della Buona Scuola
renziana, quante sono le scuole che hanno raggiunto tali obiettivi con le iniziative
di potenziamento ? Ricordiamo
quanto detto nell’art.1 comma 7 della 107:
“ Le iniziative di
potenziamento dell'offerta formativa
e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come
prioritari tra i seguenti:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese e
ad altre lingue dell'Unione europea,
anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language
integrated learning;
b) potenziamento delle
competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella
cultura musicali, nell'arte e
nella storia dell'arte,
nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di
diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento
dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in
tali settori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione
interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le
culture, il sostegno
dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e
della cura dei
beni comuni e
della consapevolezza dei diritti
e dei doveri;
potenziamento delle conoscenze in
materia giuridica ed
economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
e) sviluppo di
comportamenti responsabili ispirati
alla conoscenza e al
rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale,
dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle
attività culturali;
f) alfabetizzazione all'arte,
alle tecniche e
ai media di produzione e diffusione delle immagini;
g) potenziamento delle
discipline motorie e
sviluppo di comportamenti
ispirati a uno stile di vita
sano, con particolare riferimento all'alimentazione,
all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla
tutela del diritto
allo studio degli
studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle
competenze digitali degli
studenti, con particolare
riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social
network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
i) potenziamento delle
metodologie laboratoriali e
delle attività di laboratorio;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma
di discriminazione e
del bullismo, anche
informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto
allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto
e la collaborazione dei servizi
socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore
e l'applicazione delle
linee di indirizzo per favorire
il diritto allo studio degli alunni
adottati, emanate dal Ministero
dell'istruzione, dell'università e
della ricerca il 18 dicembre 2014;
m) valorizzazione della scuola
intesa come comunità
attiva, aperta al territorio
e in grado di sviluppare
e aumentare l'interazione con le
famiglie e con la comunità locale, comprese
le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del
numero di alunni e di studenti
per classe o per articolazioni
di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo
scolastico o rimodulazione del monte
orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
p) valorizzazione di
percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
q) individuazione di percorsi
e di sistemi
funzionali alla premialita' e
alla valorizzazione del merito
degli alunni e
degli studenti;
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come
lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di
cittadinanza o di lingua non italiana,
da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con
l'apporto delle comunità di origine,
delle famiglie e dei mediatori culturali;
s) definizione di un sistema di orientamento “.
Aldo Domenico Ficara