La mamma che passa al figlio una prova all'esame di stato dimostra affetto genitoriale o egoismo familiare?
Massimo Gramellini dalle pagine del Corriere della Sera, sul ragazzo
espulso dall’esame di stato perché copiava il compito di matematica, così
scrive: “ In un liceo del Centro
Italia i commissari d’esame hanno sorpreso uno studente a copiare dal
telefonino la prova di matematica fornitagli con ogni probabilità dalla madre,
che insegna la stessa materia nella stessa scuola. Il ragazzo è stato bocciato,
ma ha presentato un ricorso che di sicuro qualche Tar accetterà, consentendogli
di replicare la Maturità a Ferragosto.
Con la mamma-prof si assiste a uno
sdoppiamento della personalità: in classe sorveglia il rispetto delle regole e
a casa si industria per infrangerle, usando il salvacondotto dell’affetto
genitoriale. Sarà vero affetto? Proteggere il proprio cucciolo impedendogli di
misurarsi con la vita è una forma d’amore, ancorché distorta e alla lunga
perdente. Ma fargli fare «bella figura» a qualsiasi costo — perché farne una
brutta, prima che la sua reputazione, rovinerebbe quella del clan familiare —
c’entra poco con l’amore e moltissimo con l’egoismo “.
Aldo Domenico Ficara