Oggi su Omnibus ( La7 ) si parla di scuola senza la presenza di insegnanti

Oggi domenica 2 luglio dalle ore 8.00  su La7 con Omnibus  nel dibattito condotto da Marco Fratini si è parlato di scuola. Gli ospiti sono stati: Fabio Fortuna (rettore UniCusano), Gianluca Fabi (Radio Cusano Campus), Maria Cristina Pisani (presidente Forum Nazionale Giovani), Paolo De Nardis (sociologo "La Sapienza" Roma), Mario Rusconi (vicepresidente Associazione Nazionale Presidi), Daniele Grassucci (Skuola.net). Nessun insegnante presente nella trasmissione televisiva.  Interessante vedere qualche messaggio inviato alla pagina Facebook del programma televisivo:

1.     Che tristezza, che ipocrisia, che falsità in questa trasmissione! ma vi rendete conto che oggi non esiste più la meritocrazia? Vi rendete conto che, esperienza indiretta, oggi i genitori concordano addirittura con i professori il posto da assumere nella sessione scritta della maturità per poi passargli i compiti, stiamo parlando di licei statali e non scuole private! Vi rendete conto che già sanno le domande delle prove orali? Vi rendete conto che già sono pronti ad andare all'estero per proseguire il corso di studi universitari? Vi rendete conto che costoro saranno la nuova classe dirigente del futuro? Studenti con 3 in matematica allo scientifico ammessi all'esame di Stato? Forse è tutto voluto e studiato a tavolino, diversamente sarebbe un vero e proprio dramma!
2.     Vorrei segnalare che l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex esame di terza media) non è così facile com'è stato definito in studio. Innanzitutto è il primo esame che uno studente di 13 anni deve affrontare nel corso della sua carriera scolastica, in secondo luogo il discente deve sostenere ben cinque prove scritte (italiano, matematica, inglese, seconda lingua straniera, la prova Invalsi di italiano e matematica) e una prova orale su tutte le materie). Poi sappiamo benissimo che chi viene ammesso difficilmente viene bocciato, ma questa è un'altra cosa che meriterebbe di esser affrontata.
3.     L'evoluzione si può verificare attraverso l'analisi degli obiettivi posti a fondamento di questa tappa importante del giovane. Di seguito vi riporto quelli degli anni 80/90 e quelli odierni. Negli anni 80/90 l'esame di Stato serviva a: analisi della preparazione, valutazione globale della personalità, verifica della preparazione, valutazione del possesso dei concetti essenziali di due materie (per il colloquio), Analisi e verifica in relazione agli obiettivi generali e specifici di ciascun indirizzo, valutazione degli orientamenti culturali e professionali, competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo. Adesso l'esame di maturità serve a: verificare la capacità di elaborazione, le capacità logiche e le capacità critiche.




Aldo Domenico Ficara