Studente bocciato alla maturità: a «passare» il compito potrebbe essere stata la madre, professoressa di matematica nello stesso istituto

Continuiamo la cronaca dello studente sospeso dall’esame di stato, perché smascherato mentre copiava il compito di matematica. Sempre dalle pagine del Corriere della Sera si apprende che il mittente dall’altra parte del telefonino potrebbe essere stata la madre, professoressa di matematica nella stessa scuola.  Infatti, sul Corriere della Sera si scrive: “  come riporta Domenico Cantalamessa sul Resto del Carlino, a «passare» il compito allo studente sarebbe stata la madre, una professoressa di matematica che insegna proprio nello stesso istituto. Anche se, su questo punto, l’ufficio scolastico regionale fa muro e si limita a «non confermare e non smentire». Nel verbale dell'ispettore non ci sarebbero riferimenti al mittente del compito inviato al ragazzo: sembra che nessuno dei professori, pur riconoscendo il numero della collega, abbia voluto denunciarla apertamente. Per accertare l'origine dei messaggi sarebbe necessaria una perizia sul telefonino, che potrebbe essere richiesta solo in caso di una denuncia da parte della scuola, che in questa faccenda potrebbe risultare parte lesa “. La professoressa, se incolpata, rischierebbe una sanzione, che potrebbe andare dal richiamo al licenziamento ". A questo punto tutti si dovrebbero interrogare se in questo caso debba prevalere la deontologia professionale di un insegnante o il fatto che i figli “so' pezzi 'e core “.




Aldo Domenico Ficara