Facebook blocca le condivisioni di RTS ai gruppi di insegnanti: le alternative Google plus, Linkedin e Twitter




Da qualche giorno il blog RTS sta subendo da Facebook un blocco delle condivisioni sui gruppi al pari di quanto avvenne nel 2011 al Il Fatto Quotidiano. Il blog RTS sta progettando nuove vie di comunicazione alternative a Facebook quali : Google plus, Linkedin e Twitter ottenendo risultati del tutto soddisfacenti. Ricordiamo a tal riguardo quanto scritto sul IlFatto Quotidiano sul blocco Facebook subito nel 2011: “  Il blocco di condivisione link ha cominciato a presentarsi intorno alla mezzanotte di ieri, tra giovedì e venerdì, quando gli utenti che cercavano di condividere con i propri “amici” notizie ritenute interessanti, si sono visti negare la possibilità di farlo da un messaggio di errore che parla di spam o contenuto offensivo:
“IN QUESTO MESSAGGIO SONO PRESENTI DEI CONTENUTI BLOCCATI CHE SONO GIÀ STATI CONTRASSEGNATI COME OFFENSIVI O SPAM. FACCI SAPERE SE RITIENI CHE SI TRATTI DI UN ERRORE”.
A destare poi il sospetto che non si trattava di un semplice “blocco” del sistema, la cancellazione di tutti i pezzi precedentemente condivisi da “ilfattoquotidiano.it” sulle varie bacheche di Facebook. Il passare delle ore in questa “censura” del sito ha portato i gestori del dominio a formulare più ipotesi, quella più accreditata, è che un folto gruppo di persone abbia segnalato, molto probabilmente in maniera intenzionale, i contenuti come inappropriati. Adesso quello che viene da chiedersi è se Facebook, non facendo differenza tra segnalazioni di gradimento o negative, blocchi in maniera automatica la condivisione di link e se le “segnalazioni” di massa non siano filtrate e controllate. Da una visione da utente poi, potrebbe sorgere la preoccupazione che il social network può quindi, in maniera arbitraria impedire uno scambio di comunicazioni o addirittura cancellare i contenuti di un domino senza appello. Intanto il Fatto Quotidiano, oltre ad aver segnalato il problema ai gestori di Facebook ha anche lanciato un appello agli utenti per aiutare la testata a risolvere il problema il più presto possibile. Il giornale chiede che gli utenti interessati provino comunque a condividere un post e quando compare la finestra con la scritta “Sono presenti dei contenuti bloccati già contrassegnati come offensivi o spam. Facci sapere se ritieni che si tratti di un errore“, cliccare “Facci sapere” per segnalare a Facebook il blocco. L’invito in questo frangente è, per chi volesse aggirare l’ostacolo, quello di usare mezzi alternativi come le mail per la condivisione di contenuti ".