La scuola intelligente e l’efficacia degli ambienti di apprendimento




Di recente l’OCSE ha pubblicato uno studio che analizza l’efficacia degli ambienti di apprendimento, l’Innovative Learning Environment. Le conclusioni di questo studio identificano alcuni aspetti essenziali dell’apprendimento tra cui gli aspetti sociali e collaborativi; la motivazione dello studente, la valorizzazione delle differenze individuali; l’uso del feedback formativo; la promozione di attività formative sia dentro che fuori dalla scuola. L’ambiente di apprendimento diventa uno degli strumenti chiave per favorire i processi sopra descritti e di conseguenza dovrebbe configurarsi come uno spazio flessibile e in grado di rispondere alle necessità degli utenti (studenti e docenti). In questo contesto prendiamo in prestito una definizione di 'scuola intelligente' da un articolo riguardante l’architettura educativa: “La scuola Intelligente segna il passaggio epocale dal concetto di edilizia scolastica a quello di architettura educativa, ovvero quell'insieme ideale di spazi fisici, di tecnologie e di attrezzature capaci di rispondere, anche in tempi rapidi, al maggior numero possibile di ‘bisogni’ complessivi e dinamici delle attività educative e formative, in un rapporto ‘aperto’ con altre attività sociali, di interesse pubblico e di servizio. Si passa da una scuola intesa come semplice ‘contenitore’ ad concetto di organismi che si ‘connettono’ attivamente e qualitativamente con il processo educativo e formativo, ma anche con le realtà culturali, sociali, economiche, organizzative e territoriali”.  

Aldo Domenico Ficara