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Nella scuola la sistematizzazione di un esodo che modificherà l’esito delle elezioni politiche
Si riporta uno stralcio di un articolo
sulle conseguenze che la buona scuola ha avuto sui trasferimenti d’ufficio da
sud a nord che con ogni probabilità condizionerà l’esito del voto elettorale alle
prossime elezioni politiche, soprattutto nelle regioni meridionali. L’articolo
in una sua parte dice: “ E’ la sistematizzazione di un Esodo, garantito da
rapporti di opportunità e di ignoranza. La tacita decisione che esitano dei
centri e delle periferie, che nei primi si produca e nei secondi si mantengano
privilegi e rendite. Il fatto che esistano così tante cattedre libere al Nord è
segno di un lavoro che pochi vogliono fare, eccetto chi è messo alle corde
dalla disoccupazione e da un contesto, quello meridionale, ricco forse negli
affetti, ma complessivamente opprimente. Il mestiere di insegnante sostituisce
quello dell’operaio alla catena produttiva: ieri era la Fiat, oggi è il
Ministero dell’Istruzione.
Ieri operai, oggi insegnanti. Cambia poco, il
processo è straordinariamente simile: una massa di disoccupati si sposta per
svolgere un lavoro che, per il rapporto tra fatica e guadagno, è poco ambito in
contesti più ricchi. Ieri a produrre automobili, oggi a produrre nuovi quadri
dirigenti o a gestire il gestibile in contesti in cui si agitano le
contraddizioni di una produttività che genera sempre più esclusi “.
Aldo Domenico Ficara