L'Onorevole Malpezzi si affida alle
dichiarazioni senza fatti. Conferma una modalità di comunicazione
"leggera", sbilanciata verso un futuro indefinito. Propongo invece di
invertire il rapporto tra le dichiarazioni e i fatti.
La dichiarazione
Ieri S. Malpezzi ha pubblicato questo
post (
riporto solo una parte)
"A breve il partito democratico
aprirà un'ampia fase di discussione sul futuro della scuola e sulla direzione
che vogliamo prendere e che coinvolgerà esperti e tutti coloro che vorranno
darci una mano in questa grande elaborazione di idee. Partiremo con la
conferenza programmatica che avrà il compito di fare una sintesi e indicare le
proposte del Partito Democratico per la scuola di domani e terremo aperta la
discussione su tutti i temi utili per migliorare il più possibile il nostro
sistema di istruzione e formazione."
Sempre lo stesso approccio
La suddetta dichiarazione ricalca quella
rilasciata da M. Renzi
Sulla scuola - dopo le polemiche della
Legge e lo stupore per il fatto che abbiamo mantenuto tutti gli impegni presi -
prevale l'attesa per le nuove deleghe, su cui nei prossimi giorni proverò a
coinvolgere di nuovo i professori, sperando che vada meglio dello scorso anno.
Nel suo libro il segretario non mette in
discussione la L.107/15, bensì il metodo
Sulla riapertura del dialogo si è
pronunciato anche il Ministro Orlando che in una sua recente intervista ha
dichiarato che occorre riannodare i fili con il mondo della scuola.
Una proposta
Potrei continuare, ma mi fermo qui.
Questa voglia di dialogo è molto sospetta, se consideriamo che siamo in periodo
pre-elettorale.
Mi sembra impossibile immaginare che i
politici non facciano "capolino" nel Web, tra i social, dove le
critiche e le proposte alternative alla L.107 abbondano. Un esempio La L.I.P
che abolisce le classi pollaio, riportando le aule ad essere ambienti educativi
di apprendimento. Quindi di materiale sul quale riflettere
e formulare proposte per la scuola ne esiste in abbondanza.
Da qui la proposta: l'On. Malpezzi
organizzi questo incontro con il mondo della scuola, dopo aver emanato
(ovviamente mi riferisco a tutto il suo partito) provvedimenti finalizzati a
superare la Riforma Gelmini e la "Buona Scuola".
Diversamente l'evento assumerà le
caratteristiche di una propaganda filogovernativa. E nulla più!
Gianfranco Scialpi
Gianfranco Scialpi