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Il 13 Ottobre sarà uno sciopero dell’alternanza e sull’alternanza
Riportiamo un post dell’Unione degli
Studenti riguardante il prossimo sciopero del 13 ottobre 2017 per
protestare sull’alternanza scuola –
lavoro. Il post dice: “ Ci hanno tagliato gli investimenti sulla formazione,
rendendo un lusso persino il diritto allo studio: studiare in Italia costa
troppo e noi non ne possiamo più! Ci hanno tolto la possibilità di decidere
nelle scuole, svilendo il ruolo dei rappresentanti di istituto e consulta, noi
invece vogliamo tornare a decidere. Ci hanno rubato il diritto allo studio,
ponendo sempre più barriere all'accesso all'istruzione: dal contributo
scolastico spacciato per obbligatorio, al caro libri, ai trasporti d'oro. Ci
hanno venduto agli interessi delle grandi aziende con un’alternanza scuola
lavoro resa solo sfruttamento della manodopera gratuita. Ci hanno imposto
riforme che hanno demolito la scuola pubblica senza ascoltarci, lo hanno fatto
con la Buona Scuola e con le deleghe in bianco, ed ora vogliono farlo anche
demolendo il Testo Unico.
Ci hanno detto che solo chi merita va avanti, che
dobbiamo fare la guerra al nostro compagno di banco per essere eccellenti, che
non importa chi o quanti restano indietro. Ci hanno lasciato una scuola
escludente che genera disuguaglianze, non solo tra Nord e Sud ma anche tra
centro e periferia, in cui solo chi può permetterselo va avanti. Ci stanno
rubando il presente e ci cancellano il futuro. Ci rubano il tempo,
riprendiamocelo. E’ arrivato il nostro momento. Nella data del 13 Ottobre
intendiamo astenerci dalle nostre attività, compresa quella dell’alternanza
scuola-lavoro per mandare un messaggio forte: l’ultimo anello della catena è
quello più debole ma anche quello in grado di spezzarla. Sarà uno sciopero
dell’alternanza e sull’alternanza: vogliamo astenerci dallo sfruttamento e
coinvolgere tutte le componenti della scuola e del mondo del lavoro, la
condizione di sfruttamento che ci accomuna deve essere l’elemento che ci permette
di rialzare la testa.
Vogliamo decidere sui percorsi di alternanza scuola-
lavoro e che questi siano realmente formativi, sarà un ribaltamento di spazi e
tempi della mobilitazione stessa, non ci fermeremo davanti all’approvazione
della carta dei diritti che nasconde solo “doveri” per gli studenti: il
rapporto tra formazione e lavoro nel nostro paese deve vedere il coinvolgimento
delle parti sociali! Vogliamo liberarci dai ricatti e dalle disuguaglianze, per
liberare il sapere! Il 13 ottobre ci riprenderemo il nostro tempo!
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