Insegnanti trasferiti lontani da casa dalla 107 sopravvivono con uno stipendio inadeguato



Riportiamo uno sfogo fatto da insegnanti trasferiti dalla legge 107/15 lontani dalla loro terra di abituale dimora. Il pezzo è stato estratto da un articolo pubblicato su Orizzonte Scuola e dice: “ Quando a 1400 euro al mese ne sottrai 600 per l’affitto, 200 per il vitto, altre 500 per i viaggi, cosa rimane? E se il compagno o la compagna, il marito o la moglie non lavorano? Come affrontare anche le spese per l’abitazione nella terra d’origine, le spese mediche, le spese per i figli? A queste condizioni anche una giornata di sciopero, altro diritto sacrosanto di ogni lavoratore che dissente, diventa un dazio troppo alto da pagare al datore di lavoro. Lo stipendio dei docenti italiani è inadeguato, così come lo sono gli aumenti proposti che si stanno discutendo attualmente. Non c’è nulla di più vero “. Insomma un grido di dolore e difficoltà che non deve rimanere inascoltato


Aldo Domenico Ficara