·
contro
la violazione dell’art. 36. della Costituzione che recita “il lavoratore ha
diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo
lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia
un’esistenza libera e dignitosa”;
·
mancata
considerazione nella riforma “La Buona Scuola” di tutta la categoria;
·
contro
il mancato riconoscimento giuridico ed economico delle mansioni svolte;
·
per
il rinnovo immediato del C.C.N.L;
·
per
l’immissione in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti in organico di
diritto;
·
per
la revisione o annullamento dell’accordo che regola lo svolgimento delle
funzioni miste, tenendo conto fra l’altro che molti comuni non elargiscono i
necessari fondi;
·
per
la revisione dei parametri per le tabelle degli organici con relativo
superamento delle attuali regole restrittive;
·
per
la revisione di tutte le attuali Aree o Profili;
·
contro
il mancato riconoscimento del Bonus scuola (500 euro) anche a tutto il
personale ATA;
·
per
il passaggio in area D dei Direttori S.G.A di tutti gli assistenti
amministrativi con almeno 24 mesi di servizio nel profilo superiore, con
l’istituzione di una relativa graduatoria;
Se l’adesione allo sciopero dovesse risultare massiccia, allora gli istituti scolastici potrebbero avere serie difficoltà nel rimanere aperti, garantendo le minime condizioni di sicurezza.
Aldo Domenico Ficara