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Massimo Cacciari: mortificante che la scuola abolisca il presepe nel segno del politicamente corretto
In un articolo pubblicato su Il Giornale
Massimo Cacciari è un crescendo stizzito, quasi una filastrocca di
imprecazioni: «Il Natale dei panettoni, il Natale delle pubblicità, il Natale
dei soldi. Il Natale oggi è una festina». E nel dirlo si avverte la smorfia di
disgusto.
La cronaca è un susseguirsi di episodi mortificanti: la scuola che
abolisce il presepe nel segno del politicamente corretto, il parroco che ha
paura di celebrare la messa di mezzanotte, la comunità che rinuncia ai canti
tradizionali per non urtare l'altrui sensibilità. Il filosofo si spazientisce
di nuovo, poi taglia corto come una ghigliottina:
«Sono i cristiani i primi ad
aver abolito il Natale».
Aldo Domenico Ficara