Riportiamo un post pubblicato sulla propria
pagina Facebook da Rino di Meglio, Coordinatore nazionale della Gilda. Il post
recita così: “ Girano sul web notizie sui contenuti del contratto scuola e sulle
nefandezze in esso contenute. E' opportuno fare un po' di chiarezza. I fatti:
il tavolo del comparto Istruzione, Università e ricerca non è stato ancora
neppure avviato. Ha avuto luogo una prima riunione limitata alla semplice
esposizione dell' "atto di indirizzo", peraltro del tutto generico. Le
risorse: sono gli 85 euro medi, lordi pro-capite concordati l'anno scorso tra
CGIL,CISL e UIL ed il governo, somme che diverranno disponibili con la legge
finanziaria in corso di approvazione alle Camere.
Sono cifre bassissime, ma
l'Aran non disporrà, salvo emendamenti dell'ultima ora, di altro e quindi sarà
impossibile cavare sangue dalle pietre. Sulla parte normativa non esiste ancora
nulla e, ovviamente ci batteremo con tutte le nostre forze per evitare
qualsiasi peggioramento e se possibile strappare miglioramenti. Ipotesi
realistiche: si avvicinano le elezioni politiche ed il Governo preme per
chiudere rapidamente, ritenendo che qualche centinaio di euro di arretrati
possa ben disporre i pubblici dipendenti. L'unico contratto su cui si disponga
di una bozza è quello delle "Funzioni centrali" (ministeriali ed
altri enti pubblici).
In sostanza di tratta per il 95% di copia ed incolla del
precedente, senza modifiche. In definitiva, la parte normativa è molto
complessa, quindi si potrebbe profilare, per tutti i comparti, una specie di
contratto solo economico, la conferma dello status quo e l'elargizione rapida
del poco disponibile, con rinvio al futuro sul resto “.