Diplomati magistrale: Comunicato stampa di Doriano Ficara ( Segretario Generale Provinciale Flc Cgil Cuneo )
I giudici di Palazzo Spada, con una
sentenza del 20 dicembre 2017, hanno negato il diritto ai diplomati magistrali
prima del 2001-2002 ad essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (GAE).
ha determinato un'ulteriore situazione di incertezza e di disparità di trattamento
tra insegnanti che hanno avuto sentenze definitive e altri che oggi vengono
esclusi dalle GAE, nel quadro già complesso di interessi contrapposti tra i
lavoratori, a causa dei ritardi e dei silenzi del Governo in questi anni.
Ancora una volta la scuola pubblica, le
lavoratrici, i lavoratori e le famiglie coinvolte potrebbero pagare in prima
persona le conseguenze dei ritardi e di un mancato riordino riguardo al
percorso di accesso alla scuola primaria e dell'infanzia.
E’ necessario, in una fase confusa, come
quella attuale, che vede alcuni sindacati che hanno intrapreso la via dello
sciopero come risposta ad una sentenza definitiva della plenaria, fare
chiarezza.
La FLC Cgil punta ad una soluzione
politica che tuteli i diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori della
scuola dell’infanzia e primaria coinvolti e che dia risposta, nel rispetto di
tutti gli interessi in campo, ai tanti docenti abilitati (sia diplomati
magistrali che laureati in Scienze della Formazione Primaria) che hanno diritto
ad accedere a un percorso di stabilizzazione nella scuola primaria e
dell’infanzia.
Alcune organizzazioni, tra le quali
quelle che hanno sempre enfatizzato i ricorsi ed hanno sempre pubblicizzato
ogni sorta di ricorso trasformando la scuola in una succursale di un tribunale,
oggi scioperano contro la sentenza della plenaria e denigrano i sindacati
confederali.
La FLC Cgil Cuneo non ritiene corretto
che si strumentalizzi l’esito di un giudizio inaspettato quanto dirompente in
ordine alle possibili conseguenze per molti docenti. Al fine di fare tessere e
ottenere consensi sulla pelle di quanti sono in prima persona coinvolti in
questa vicenda giudiziaria.
La FLC Cgil Cuneo ha intrapreso un
percorso di allontanamento dalla politica dei ricorsi e delle scorciatoie per
il raggiungimento dell’ambito posto in ruolo. Lo ha fatto rinunciando a proporre ricorso per gli ITP (
situazione assimilabile ai diplomati magistrali ) ma allo stesso tempo non
rinuncia a seguire la questione dei diplomati magistrale considerandola ancora
una questione aperta, anzi apertissima
che richiede per il suo appianamento una soluzione politica.
Il tutto nella
speranza che per la scuola sia finita la stagione dei ricorsi e si apra quella
del dialogo e della ricerca di soluzioni. Ovvio che se non ci saranno risposte,
sarà indispensabile la mobilitazione. E’
indispensabile, per ottenere risultati tangibili, fare riferimento ad una serie
di tappe, razionalmente e cronologicamente organizzate, tra le quali è previsto
anche lo sciopero. La scelta di indire immediatamente lo sciopero è una
decisione che evidenzia, a nostro avviso, una linea strategica poco incisiva.
Bisogna però registrare la disponibilità
dell’amministrazione (le organizzazioni sindacali si sono già confrontate con i
rappresentanti del ministero ed altri incontri sono già stati pianificati) a
trovare una soluzione infatti si è aperto, giovedì 4 gennaio 2018, in seguito
alla richiesta dei sindacati, il confronto con il Ministero della Pubblica
Istruzione in merito alle conseguenze della decisione dell’Adunanza Plenaria
del Consiglio di Stato che nega il diritto ai diplomati magistrali prima del
2001-2002 ad essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento.
Unitariamente FLC CGIL, CISL Scuola, UIL
Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno posto sul tavolo le loro
richieste, considerando come priorità:
salvaguardare l’anno in corso, tutelando
la continuità didattica e la serenità del lavoro dei tanti docenti che in forza
delle sentenze cautelari stanno operando con serietà nelle scuole;
riaprire le graduatorie d’istituto per
permettere l’inserimento dei docenti che, collocati in GAE e quindi in prima
fascia d’istituto, erano stati esclusi dalla seconda fascia;
salvaguardare i punteggi acquisiti
mediante il servizio svolto in questi anni in forza delle sentenze cautelari.
A regime prevedere una norma ad hoc al
fine di ricomporre i diritti dei docenti a vario titolo interessati al
contenzioso in questione.
Il Ministero, ritenendo necessario
acquisire un preventivo parere dell’Avvocatura dello Stato sulle modalità con
cui gestire una vicenda con aspetti di rilevante complessità giuridica, si è
detto pronto a riconvocare i sindacati non appena conclusa tale fase di
approfondimento. Ha inoltre convenuto sulla necessità di una riflessione generale
sui meccanismi di reclutamento da utilizzare per la scuola dell’infanzia e
primaria, anche alla luce delle soluzioni già adottate dal Governo per i
precari della secondaria di primo e secondo grado.
La FLC Cgil di Cuneo nella persona di
Doriano Ficara suo segretario generale Provinciale è pienamente in linea con il
suo Segretario Nazionale quando afferma che “Occorre pensare ad una soluzione
politica del problema” ed anche quando sostiene che “Ci troviamo di fronte ad
un quadro complesso, ma bisogna tutelare gli interessi di tutti. Non si può
pensare di cancellare un’intera categoria di lavoratori e lavoratrici che in
molti casi operano già da anni nella scuola.
L’Amministrazione dovrà trovare
una soluzione che riconosca i diritti di tutti e non lasci a casa nessuno”.
Il
Segretario Generale Provinciale Flc Cgil Cuneo
Doriano FICARA