Concorso DS: in Calabria i bocciati non si fidano, vogliono vedere i propri elaborati



In Calabria su 451 docenti solo 193 sono passati all'orale ( 42.80% ), mentre 258 insegnanti fermano le loro ambizioni concorsuali alla prova scritta. Nascono, però,  pesanti polemiche, su probabili raccomandazioni, che, a parere di molti esclusi, hanno condizionato la valutazione della commissione.





Nel breve si passerà dalla sterile polemica ai fatti concreti di una analisi degli elaborati corretti ai sensi della vigente legge sulla trasparenza. Da un forum si vuole riportare la testimonianza di una docente calabrese ammessa agli orali, che allontana i dubbi su possibili raccomandazioni: " Sono una docente di ruolo dal 2004, non ho le mani in pasta nè in sindacati, nè in politica, nè negli uffici scolastici provinciali\regionali, nè in altro ( e non sono nemmeno una "titolata" nel senso di FS, Vicario, ecc.)  ciononostante sono stata ammessa a sostenere gli orali, sono uno di quei nomi "anonimi" per il "sistema".  Duole constatare,però,  che molti colleghi  preparati siano rimasti esclusi, ma generalizzare su criteri e parzialità non fa bene a nessuno. Chi crede di aver avuto lesi i propri diritti può benissimo richiedere la visione degli atti concorsuali e regolarsi di conseguenza, senza per questo fare illazioni preventivamente. Probabilmente anche io avrei avuto una reazione se non fossi stata ammessa, ma serietà vuole che tali azioni siano condotte, per l'appunto, con serietà e senza proclami propagandistici. Un ultimo pensiero. Sono convinta che la Commissione non abbia avuto alcuna remora a bocciare o promuovere, a prescindere dal nome, ma basandosi sugli elaborati. Dico ciò per il semplice fatto che, se non fosse stato così, il mio "anonimo" nome non sarebbe stato in quella lista ".
Ed il concorso, tra dubbi, sospetti e ricorsi, va avanti !

Aldo Domenico Ficara