CARE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI: E' LA SITUAZIONE CHE NON VI HA CAPITO

di Giancarlo Memmo

Aspetto che l'iter sia finito per delle riflessioni "finali", ma il motivo per cui ci sono stati molti bocciati allo scritto è anche,come è stato suggerito da RTS, legato al fatto che probabilmente una fetta importante di quelli che sapevano scrivere qualcosa sono stati eliminati nella prova pre-selettiva.



Poi c'è tutta la "famosa" area dei corsi di preparazione al/ai concorso/i che ripeto e lo ripeterò fino alla nausea è stata "spiazzata" da una software-house di Catania che per 10 "euri" ha messo in campo qualcosa di ampiamente paragonabile in termini di "efficacia" a quello che hanno fatto i presunti più blasonati corsi delle varie associazioni professionali. Sempre le associazioni professionali varie, non dimentichiamolo mai, hanno dato un saggio delle loro qualità (presunte e come sempre autoreferenziali) nella costruzione della famosa "banca dati" con i 1000 tests "sbagliati" espunti "a tutela dei candidati" dallo stesso MIUR. Tralasciamo le famose difese "ad opponendum" delle eclettiche e "multipurpose" organizzazioni professionali, pronte ad etichettare i ricorrenti della preselettiva come "furbetti del quartierino" e i TAR come organismi che "non negano a nessuno una sospensiva". Poi mi pare che l'hanno negata, forse confondendo la "discrezionalità tecnica dell'Amministrazione" incarnata nel principio "mondiale" della "par-condictio dei candidati"(lo ricordo per l'orale perchè potrebbe essere utile a qualcuno) con la libertà di fare quello che si vuole, la famosa "licenza di uccidere" ribadita all'epoca da qualche blasonata associazione professionale. Quando la cosa sarà finita la vedo molto dura per le "associazioni professionali" e dintorni, presentarsi sul mercato formativo-preparativo a 1.000 "euri" per candidato per recuperare "utenti" costruendosi una verginità utile per chi ha la memoria corta. Come disse un grande politico del Partito Comunista Italiano al giovane Veltroni che spiegava in direzione nazionale la debacle elettorale in Sardegna alla ricerca di responsabilità....ricordo a memoria che Woulter premetteva e argomentava che era stata fatta una campagna elettorale efficace e che i candidati erano eccellenti, i quadri politici si erano comportati molto bene..ma la situazione economica e sociale, le tensioni autonomiste non ci avevano premiato... ecco in quell'occasione credo Pajetta disse: "Scusa compagno allora la colpa è DELLA SITUAZIONE CHE NON CI HA CAPITO…..E’ LA SITUAZIONE NON CI HA CAPITO..". Care Associazioni Professionali, lo dico anche io a voi.."E' LA SITUAZIONE CHE NON VI HA CAPITO". :-)