L.S. TORRICELLI: BASTA IL PROFUMO

Francesco Profumo ha fatto visita alle scuole della capitale. Il 28 marzo è stata la volta del Liceo scientifico Evangelista Torricelli, Via Mattia Battistini 196, dove il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca si è trattenuto dalle 8,30 alle 9,30 per poi proseguire con i suoi impegni.

Ad accoglierlo al suo arrivo, alcuni degli studenti si sono presentati indossando la maglia ufficiale dell’istituto, accompagnati dalla Preside e da alcuni professori, che hanno salutato il Ministro facendogli strada all’interno del Liceo.
Profumo ha fatto un giro tra le aule, ha visitato l’orto botanico, la palestra ecc. per poi incontrare i rappresentanti di classe e d’istituto in Aula Magna, dove si è tenuta una conferenza e dove gli studenti hanno potuto intervenire e interagire con lui e con Zingaretti, altro ospite della giornata.
A sentire gli studenti, l’accoglienza preparata per l’arrivo del rappresentante del governo Monti, è stata a dir poco esagerata. Soprattutto gli studenti dell’ultimo anno, che hanno vissuto l’istituto negli ultimi cinque anni, con le sue mancanze ed i suoi difetti, battendosi per migliorarlo senza ottenere nessun riscontro, hanno ritenuto ispiegabilie la rapidità con cui si è messa in piedi tutta la faccenda.
Per l’occasione, infatti, nonostante fino ad allora sembrava non ci fossero i soldi nemmeno per mettere sapone e carta igienica nei bagni, per sostituire le sedie e i banchi più vecchi, o avere un laboratorio di chimica funzionante e attrezzato, con un tecnico esperto  e non un operatore scolastico che si arrangia, è stata restaurata più di mezza scuola.
Sono stati istallati pannelli solari sul tetto dell’istituto, è stato rimesso in piedi un orto botanico che prima quasi non esisteva, nelle classi visitate dal Ministro sono state istallate le lavagne interattive ed è stato rifatto persino l’asfalto nel cortile, ornato poi di piante e fiori, tutto questo in una sola settimana.
La risposta al dubbio degli studenti, sembrerebbe arrivare dalla stessa provincia che avrebbe coordinato i lavori all’ultimo secondo, visto che il fine della visita era di promuovere le scuole di periferia e dimostrare che le loro condizioni non sono poi cosi disastrate come si dice. Lo stesso Ministro avrebbe spinto per abbellire la scuola in vista del suo arrivo.
Una studentessa ci ha raccontato che due giorni prima, a causa di un tubo scoppiato la sua classe era stata completamente allagata, ma la cosa che ha sorpreso lei e i suoi compagni è stato vedere lavorare gli operai in tutta fretta per rimediare al danno, cosa che non sarebbe successa un mese fa quando del famigerato incontro non si era ancora parlato.
In vista del suo discorso, è stato chiesto agli studenti di preparare alcune domande da proporre al Ministro che la sua segretaria è passata a ritirare preventivamente, in modo che lui potesse prepararsi le risposte, evitando colpi di scena.
Insomma l’evento, anche se di breve durata, ha sconvolto la quotidianità del Liceo, degli studenti e degli insegnanti e certamente anche la nostra curiosità. Tra i membri del corpo docenti c’è stata una frattura tra chi è stato contento dell’occasione, per aver reso possibili alcuni miglioramenti, e chi invece vuole far sentire la propria voce contro una ristrutturazione di facciata e contro il compromesso dettato dalla politica.
Che i miglioramenti siano stati realizzati è certamente un fatto positivo, ma quando le luci dei riflettori si saranno spente, il Liceo Evangelista Torricelli tornerà ad essere il Liceo di periferia di cui nessuno si è mai interessato?