La corporazione degli insegnanti è una sineddoche



Monti osserva che la 'corporazione' degli insegnanti il più delle volte rivela un grande spirito conservatore, infatti,  la proposta di aggiungere anche solo due ore in più all'orario lavorativo settimanale ha trovato tutti contrari anche se l'obiettivo era quello di liberare risorse per una didattica migliore. Il Premier afferma inoltre che la 'corporazione' dei docenti a volte strumentalizza i giovani per evitare cambiamenti che possono costituire un aggravio del proprio lavoro. In queste riflessioni torna più volte il termine corporazione,  ovvero un tipo di persona giuridica che ha quale elemento costitutivo un insieme di persone fisiche o giuridiche (gli associati) legate dal perseguimento di uno scopo comune.  Ma in questo caso il Presidente del Consiglio va fuori dal linguaggio giuridico,  utilizzando il termine corporazione con una sineddoche ( la sineddoche consiste nel sostituire un termine con un altro che è con il primo in una relazione di maggiore o minore estensione ), in altre parole indicando la corporazione degli insegnanti  al pari di quelle corporazioni delle arti e mestieri, nonché, per estensione e con intento polemico, quelle categorie professionali e le rispettive associazioni che difendono in modo intransigente propri interessi particolari e privilegi. 


 


 Ma cambiamo il punto di vista  e consideriamo il corrispondente termine inglese corporation che è utilizzato nel linguaggio corrente per indicare, a volte con connotazione negativa, le grandi società per azioni, soprattutto statunitensi; negli Stati Uniti, infatti, tale termine (abbreviato in Corp.) appare nella denominazione di questo tipo di società (così come l'espressione "società per azioni", abbreviata in S.p.A., entra nelle denominazioni di quelle italiane). Proprio negli Stati Uniti il termine corporazione acquista un significato forte se consideriamo le tre agenzie di rating che tanto hanno fatto tribolare l’Europa intera. Vediamole nel dettaglio,  Standard&Poor's batte bandiera americana, infatti,  è  controllata da McGraw-Hill, un colosso di servizi finanziari, inoltre è  partecipata dal gestore di fondi Capital World Investors, dalle società di gestione e investimento State Street e BlackRock, dalla finanziaria Fidelity Investments e da Vanguard Group, società che gestisce circa 1.600 miliardi di dollari.  Il primo azionista di Moody's, invece, è il finanziere americano Warren Buffett con il suo fondo Berkshire Hathaway. Compaiono poi Capital World Investors, ValueAct Capital, T. Rowe, Vanguard, State Street e BlackRock, tutte società di investimento e gestione del risparmio. Fitch, invece, è per metà europea e per metà americana. Il 60% della terza agenzia di rating è controllato dalla società di servizi finanziari francese Fimalac, il 40% dal gruppo Usa Hearst. E’ opportuno evidenziare che quando si parla di corporazioni è meglio riferirsi a interessi finanziari, parlando delle agenzie di rating Standard&Poor's, Moody's e Fitch,  lasciando stare in pace gli insegnanti che di corporazione non hanno nulla.


Aldo Domenico Ficara