VUOI IL TEMPO PIENO? IMPUGNA LE ISCRIZIONI ON LINE!

Riceviamo e pubblichiamo una comunicazione dell'Associazione genitori AGe Toscana .


Iscrizioni on line: tanta nuova tecnologia, genitori che meditano dubbiosi, segreterie che fanno i salti mortali, lodi del Ministro, e quatto quatto se ne è passato inosservato il più sistematico attacco al Tempo pieno e più in generale al tempo scuola degli ultimi 10 anni. Il bello è che la procedura di Iscrizioni on line è del tutto illegittima, per cui, se non si interviene nel modo corretto, saltano le iscrizioni alla scuola primaria e al tempo prolungato della scuola media, laddove non rispettano la reale volontà delle famiglie.

“Che ne è stato delle belle circolari di monito alle scuole perché non forzassero la libera scelta delle famiglie? E del tanto lavoro delle Associazioni dei genitori? La legge parla chiaro e così pure la circolare delle iscrizioni, il problema nasce con le istruzioni delle iscrizioni on line” dichiara preoccupata Rita Di Goro presidente dell' Associazione genitori AGe Toscana “Se le scuole non hanno indicato quattro moduli orari per ciascun plesso di scuola primaria e due/tre per ogni scuola media, i genitori hanno pieno diritto di far valere il loro diritto di scelta.

 



Infatti in base all’art. 4 del DPR 89/2009 “Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione”:  
Il tempo-scuola della primaria è svolto, secondo il modello dell'insegnante unico che supera il precedente assetto del modulo e delle compresenze, e secondo le differenti articolazioni dell'orario scolastico settimanale a 24, 27, e sino a 30 ore, nei limiti delle risorse dell'organico assegnato; è previsto, altresì, il modello delle 40 ore, corrispondente al tempo pieno.
Le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia e sulla base delle richieste delle famiglie, adeguano i diversi modelli orario agli obiettivi formativi e ai piani di studio fissati per legge.

Nel manuale d’uso per le iscrizioni on line sono state date invece istruzioni completamente diverse. i genitori debbono adattarsi alle scelte fatte dalla scuola in piena violazione alla normativa vigente: “Per l’iscrizione  al primo ciclo, sia alla scuola primaria  che secondaria  di I grado, l’utente deve selezionare il Tempo scuola desiderato fra quelli che la scuola prevede di erogare.  Se compaiono più opzioni, l’utente può scegliere indicando la priorità.
La prima scelta è obbligatoria (priorità 1), le altre priorità vanno indicate solo se il genitore è disposto a valutare alternative diverse. Se in elenco è presente un solo “Tempo Scuola”, questo deve essere, in ogni caso, selezionato con priorità 1.
Se la scuola non ha pubblicato il proprio modello d’iscrizione, l’utente si troverà a scegliere tra tutti i tempi scuola previsti dall’ordinamento vigente”.
 
Invitiamo quindi tutti i genitori che non sono rimasti soddisfatti dalle proposte avanzate dalla scuola a presentare in segreteria una domanda in carta libera:
Al Sig. Dirigente Scolastico
Oggetto: Richiesta tempo scuola anno scolastico 2013/14

Noi sottoscritti genitori di alunni iscritti per l’a.s. 2013/14 alla classe prima della scuola primaria plesso scolastico “nome scuola”, non essendo stato reso disponibile nel modulo di Iscrizioni on line il tempo scuola articolato su XX ore, relativamente alla scuola medesima e ritenendo che sia stato in questo modo negato il diritto di scelta delle famiglie, chiediamo che la nostra domanda di iscrizione sia integrata con la preferenza: Tempo scuola XX ore.

Cognome Nome genitore        Cognome Nome alunno/a       Firma genitore

Chiediamo una risposta scritta nel più breve tempo possibile al seguente indirizzo:……………….
Per eventuali comunicazioni si prega di rivolgersi al/alla Sig/Sig.ra …………..Tel………  Email…….


La situazione è la medesima anche per la scuola media, in quanto il tempo scuola può essere di 30 oppure 36 ore settimanali elevabili fino a 40; il tempo prolungato è una realtà ormai residuale, ma è previsto che le famiglie possano richiederlo se ci sono dei risparmi sull’organico dei docenti –conclude Di Goro- Come genitori auspichiamo che il Ministero provveda in breve a sanare questa grave irregolarità, riammettendo le famiglie a esercitare il diritto di scelta che loro compete. Né si prenda a scusante il regolare avvio dell’anno scolastico 2013/14, ormai compromesso dai gravi ritardi nelle procedure dei trasferimenti del personale della scuola. Per parte nostra, visto che siamo ormai a fine febbraio, informeremo tutti i nostri contatti sul territorio nazionale: genitori, Associazioni, insegnanti, biblioteche, comuni”.
Per informazioni: www.agetoscana.it - 328 8424375 - agetoscana@age.it - www.facebook.com/agetoscana