Donna in stato vegetativo in una stanza di ospedale regolarmente assunta come docente

Mentre sua moglie si trovava in una stanza del “Gervasutta” di Udine in stato vegetativo, lui andava nelle scuole della provincia a sottoscrivere al suo posto contratti di lavoro come insegnante di musica. Naturalmente, omettendo di svelare le reali condizioni di salute della donna e premurandosi anzi di produrre i certificati attestanti l’idoneità fisica all’insegnamento di volta in volta rilasciati da medici dell’Ass n.4 “Medio Friuli”.
Salvo poi, all’inizio di ogni anno scolastico, ribaltare le carte, inviando agli istituti reiterate richieste di malattia. Così per la bellezza di cinque anni scolastici e, stipendio dopo stipendio, di un ammontare di 65 mila 134,67 euro





Le scuole e i presidi. Due le scuole che non hanno mai avuto il piacere di incontrare la nuova insegnante di musica. Dal 2006-07 al 2009-10, il posto le era stato assegnato alle medie di Resia e Pontebba e a firmare il contratto, per delega, era stato Agostinis, mentre nel 2011-12, come detto, ad apporre la firma, a San Daniele, era stata la Soyko. Da qui, le violazioni contestate anche ai tre dirigenti scolastici succedutisi alla guida dell’Istituto comprensivo di Pontebba: Marina Bosari, 56 anni, residente a Pasian di Prato, Fabio Pellizzari, 61, di Tolmezzo, e Maria Beatrice Polli, 60, di Terzo di Tolmezzo. A tutti si contesta d’avere consentito che i documenti fossero sottoscritti al di fuori dei locali della scuola e, quindi, «senza alcun controllo sulla genuinità della firma», e di avere poi «dolosamente omesso ogni vigilanza» sulle assenze prolungate per l’intero anno.

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