Pregiatissimo Signor
Presidente della Repubblica Italiana,
spett. Segretario della CGIL
Signora Susanna Camusso
Mi permetto, con la presente, di inoltrare
alla vostra attenzione la seguente Istanza con Preghiera
al fine di richiedervi la Grazia per una Piena
Agibilità Intellettuale-Lavorativa
per tutti gli StakeHolders della Scuola,
per tutti i colleghi precarizzati a vita,
per tutti i docenti deprivati della concreta Libertà
didattico-educativa (molti del
DIRITTO ALLA SALUTE),
per tutta l’utenza scolastica pubblica avente diritto alla
fruizione di un sapere effettivo
e di qualità,
per il concreto sviluppo della cultura legata alla concreta
ripresa economica italiana.
Mi limito a quanto TUTTI sperimentiamo, da alcuni anni, “sulla
pelle di noi tutti”:
concorsi truffa Sentenziati in via
Definitiva, Nomine illegittime poiché assegnate a Politici DALLA
e NELLA Amministrazione Scolastica, finanziamenti allegri … con
tanto di Pillole del saper di NON Sapere !, sentenze del Tar contro la “riforma-taglio” Gelmini, sentenze della
Corte Costituzionale in difesa dei ragazzi con handicap e per il loro sostegno,
addirittura una Sentenza della Corte Europea contro l'uso sfrenato del
precariato ...
La Legge Brunetta (Decreto n° 150/2009)
sovente si applica solo nella parte del “potere
repressivo” dato ai Dirigenti Scolastici che, in questi ultimi anni,
trovandosi (alcuni di essi) completamente soggiogati dai veti e pressioni
centralistiche hanno trovato sfogo nei procedimenti disciplinari che
AFFOLLANO a dismisura le Aule dei Tribunali del Lavoro e nei tentativi
di gestire in modo autoritario l'organizzazione del lavoro nelle scuole “mettendo la museruola” all’
elementare principio della Libertà intellettuale [una
volta GARANTITO dalla Costituzione !] dell’ insegnamento non di rado ridotto al
motto: “ il cliente ha sempre ragione ! ”.
Pare, a tal punto, che il MIUR abbia dato in
pasto ai Dirigenti la gestione della “disciplina”
in cambio del loro asservimento, segnando la fine dell'Autonomia Scolastica genuina,
fondata appunto sul ruolo “indipendente” dei Dirigenti Scolastici
che da bravi manager aziendalistici troverebbero fondi dai privati e gestirebbero
l'innovazione dell'istruzione e della formazione nel nostro paese in modalità mercantilistiche
(forse questi sono “i mercati”
di cui si paventa mediaticamente la caduta in caso di caduta di intese “slargatesi” ?!?).
La musica
italiana appare sempre la stessa:
c'è la Legge per i lavoratori e la
NON Legge per chi controlla i poteri col
pretesto di aver ricevuto i VOTI di … pseudo-milioni di italiani !!!
Sarebbe ORA che i Dirigenti politicizzati e
ILLEGITTIMAMENTE fatti approdare all’ Amministrazione Scolastica-Ministeriale
vadano a frequentare uno dei corsi sulla legalità organizzati (coerentemente !) dalla stessa
Amministrazione Scolastica periferica !!!
Fiducioso di
un vostro attivo riscontro vi lascio i più cordiali saluti.
VIVA l’ Italia
e la scuola italiana, prof. Vincenzo Rossi.