La tragedia del Darwin di Rivoli deve essere un monito per la sicurezza delle scuole


In attesa di conoscere le motivazioni che hanno portato alla sentenza di Appello sul crollo al liceo Darwin di Rivoli, con sei condanne per la tragedia che nel 2008 provocò la morte di Vito Scafidi. Era il 22 novembre del 2008 quando alle 11.05, al termine dell'intervallo, forse per un'improvvisa folata di vento la porta della 4G si chiuse violentemente. In pochi secondi i pendini che sostenevano il controsoffitto si ruppero e sugli studenti finirono anche i circa 200 kg di materiale che era stato abbandonato sopra i pannelli, tra cui alcuni tubi in ghisa del peso anche di 20-25 kg l'uno. E proprio un pezzo di tubo di ghisa, secondo la consulenza del dottor Roberto Testi in primo grado, avrebbe colpito Vito alla testa provocandone la morte. Secondo l'appello presentato dall'avvocato Zancan «quanto accaduto non è sola responsabilità di Delmastro (ex funzionario della Provincia, il solo a essere condannato in primo grado ). In 25 anni nessuno si è posto il problema della sicurezza della controsoffittatura: c'era una botola che consentiva l'ingresso nel vano tecnico e che imponeva i controlli di sicurezza che non ci sono stati. È un comportamento doveroso omesso per 25 anni».
 
 
 

 
 
 
Il pg Raffaele Guariniello su quanto è accaduto quel 22 novembre del 2008 dice: “Questo processo è importante anche per il futuro perché ci sono scuole con grossi problemi di sicurezza non solo a Torino, è un'emergenza nazionale. Spero che il nuovo governo sappia trarre insegnamento da questa tragedia e investire sulla sicurezza nei luoghi dove mandiamo i nostri figli e nipoti. C'erano tutti gli elementi per rendersi conto che la situazione era tragica. Questo dramma poteva essere evitato”. Quindi sono mancate le necessarie ispezioni, nessuno degli addetti alla sicurezza ha usato la botola che consentiva l'ingresso nel vano tecnico.