La scelta editoriale di RTS di riportare
nel proprio spazio web l’articolo de L’Unità
a firma di Franco Labella dal titolo “Ne bis in idem: Biancofiore
risparmiaci. E, soprattutto, risparmia il Latino “ , (http://aldodomenicoficara.blogspot.it/2013/11/ne-bis-in-idem-biancofiore-risparmiaci.html
) provoca l'interessante commento dell’Ispettore Maurizio Tiriticco, che mi scrive
su Facebook: “ Caro Aldo! Oggi è la
"società dei Biancofiore"! Dopo 20 anni di berlusconismo (e di 10
milioni di nostri concittadini che lo votano) i risultati sono questi! Con le
Biancofiore e le Santanché, e i vari Scilipoti, ovviamente, ciò che viene penalizzata
oggi è la nostra cultura! La nostra stessa civiltà è in crisi, con l'ignoranza
che abbonda sugli scranni in cui si sono seduti i Moro, i Togliatti, i
Berlinguer, i De Gasperi! E l'ignoranza e il malaffare si stanno diffondendo a
macchia d'olio! E la colpa non è della mafia!
La mafia semplicemente ci sguazza
perché trova il terreno fertile! Dopo 20 anni di fascismo pensavamo di avercela
fatta! Di esserci ripresa la nostra dignità, fondata su un passato che ancora
oggi tutti ci invidiano, ma fino a quando? L'ignoranza del presente è anche
ignoranza del passato! Questa gente ci sta facendo a pezzi... sta anche
distruggendo la nostra scuola... “. Parole e riflessioni che
condivido in pieno, perché vissute personalmente quando nel 2008 vedevo
sgretolarsi sotto il mio operare l’intera impalcatura del sistema istruzione
nazionale, cominciando dalla cancellazione delle competenze dei Supervisori del
tirocinio nelle SSIS, per finire ai tagli lineari di gelminiana memoria, che
hanno ingessato ( forse in modo irreversibile ) la creatività progettuale delle
nostre scuole.
A Maurizio rispondo: “L’ignoranza del comando tanto per
comandare è l’anticamera della distruzione sociale di un popolo, ma la superbia
di certi decisori politici, che hanno avvilito le professionalità della scuola,
mi fa venire in mente un detto popolare: “ La superbia va a cavallo ma torna sempre
a piedi “
Aldo Domenico Ficara